A Perugia si è svolto in questi giorni un convegno sul tema che ha visto la partecipazione di Michele Capecci, marignanese membro della Consulta per l'Inclusione, i Diritti e le Pari Opportunità affetto dalla LM che ha portato nelle scorse settimane all'attenzione dell'Amministrazione questa tematica e la necessità di sensibilizzazione.
Nell'incontro di questa sera della Consulta si aprirà anche questo tema, occasione di scambio e confronto, ma anche possibilità di aprire scenari, opportunità di partecipazione ed approfondimento di tematiche importanti.
Cos'è la Lesione Midollare
I messaggi sensoriali e motori che interessano il movimento dei muscoli sono trasmessi e ricevuti dal cervello attraverso il midollo spinale; quando sopraggiunge un trauma spinale il flusso di informazioni viene improvvisamente interrotto, a partire dal punto in cui si verifica la lesione e di conseguenza i messaggi di movimento, di sensibilità, il controllo dell’intestino e della vescica, la funzione sessuale, la respirazione, la temperatura ed il controllo della pressione sanguigna – a seconda della gravità della lesione – si modificano istantaneamente.
Ogni anno in Italia diventano para o tetraplegiche circa 2.500 persone, di cui il 45% a causa di incidenti stradali, il 20% a causa di incidenti sul lavoro, il 10% a causa di incidenti sportivi, il restante 25% per diverse cause tra cui le armi da fuoco. L’80% di queste persone ha un’età compresa tra i 10 e i 40 anni e quindi un’aspettativa di vita molto lunga, conseguentemente un costo sociale e personale, per sé e per le proprie famiglie, elevatissimo. Vivono in Italia circa 75.000 persone con esiti di lesione al midollo spinale.