“Nei giorni scorsi abbiamo letto diverse inesattezze relative alla Polizia locale della bassa Valmarecchia. Si è parlato da più parti di un taglio di risorse in sede di Consiglio dell’Unione di Comuni che impedirebbe l’assunzione del nuovo comandante: non è così e occorre essere chiari su questo punto”.
“Al momento non è possibile assumere personale a tempo indeterminato in sostituzione del comandante e della vice uscenti non perché manchino le risorse, ma perché entrambi hanno diritto alla conservazione del posto fino alla fine del periodo di prova di sei mesi presso il nuovo ente di destinazione”.
“Di conseguenza, per ricoprire temporaneamente i due posti vacanti l’Unione ricorrerà a due agenti a tempo determinato, in comando da altri Comuni fino a fine anno, mentre il comandante verrà assunto utilizzando una posizione originariamente destinata all’assunzione di un impiegato amministrativo, rimandata a gennaio”.
“La variazione di bilancio approvata dal Consiglio è motivata dal fatto che lasciare i risparmi di spesa nel capitolo delle assunzioni avrebbe creato un avanzo non spendibile immediatamente dai Comuni: un’operazione effettuata proprio per mantenere in bilancio le risorse disponibili a procedere non appena possibile, ovvero a inizio 2025, con le assunzioni dei due nuovi agenti a tempo indeterminato”.
“Lascia perplessi anche l’affermazione del consigliere Berlati secondo la quale al momento la Polizia locale non avrebbe un vice comandante, visto che la figura attualmente individuata ricopre l’incarico a tutti gli effetti, in seguito alla nomina da parte del comandante uscente prima della sua cessazione dal servizio, proprio per garantire la funzionalità del Corpo: un vice che, per definizione, ha il compito di coadiuvare il comandante e sostituirlo in caso di sua assenza o impedimento”.
“Resta poco chiara, in ultima analisi, la scelta di affermare pubblicamente qualcosa di non rispondente al vero da parte del consigliere Berlati: forse una mancata comprensione della situazione oppure – il dubbio rimane – la volontà di fare polemica su un tema particolarmente importante per la cittadinanza”.