A Rimini, come in molte altre province italiane, si è costituito il Coordinamento Provinciale di “Destra Sociale” movimento politico federato con Fratelli d’Italia e facente riferimento all’on. Luca Romagnoli, già deputato europeo. Destra Sociale, da qualche tempo, ha accolto l’invito di Giorgia Meloni a confluire in una “casa comune” di tutti quelli che si riconoscono nei valori della Destra politica Italiana, prima MSI poi An. Una casa comune, quella di FDI, inclusiva, aperta, non autoreferenziale o arroccata in se stessa.
"Il nostro impegno - si legge in una nota - è di collaborare attivamente e lealmente, sia a livello nazionale, dove ci è riconosciuta la guida di un dipartimento, sia a livello locale in tutta Italia dove i nostri rappresentanti sono parte delle varie direzioni provinciali. Per il neo costituito Coordinamento Provinciale di Rimini è stato individuato, come portavoce, Claudio Mazzarino (nella foto) che ha immediatamente indicato quali responsabili di zona i seguenti collaboratori: Alessio Nucci, responsabile Rimini; Arsenio Mangeri, responsabile zona Nord; Cristina Duranti, responsabile Rimini Sud-Valconca; Yuri Magalotti, responsabile Valmarecchia. Destra Sociale Rimini conta già oltre cinquanta iscritti con l’obiettivo di arrivare ad almeno 100 entro fine anno e lancia l’appello a tutte le forze alternative al centro sinistra locale per istituire al più presto un tavolo comune e individuare temi e programmi per le prossime elezioni, che siano propedeutiche all’individuazione di un candidato Sindaco capace e autorevole, espressione unitaria e non ad appannaggio di un singolo partito. Destra Sociale Rimini -prosegue la nota - individua fra l’altro le seguenti priorità: Sicurezza del territorio, rafforzando il presidio delle forze dell’ordine, finalizzato al contrasto delle attività illegali come lo spaccio, l’usura e la prostituzione, piaghe che da sempre minano il nostro tessuto sociale, quindi la maggior fonte di reddito; Turismo, già compromesso da un modello ormai obsoleto e che va attualizzato secondo i canoni internazionali.
Destra sociale ritiene che sia necessario inoltre promuovere iniziative che migliorino l’inclusione sociale per contrastare i fenomeni di degrado e abbandono delle fasce più deboli della società, che, a causa del disinteresse della politica, si ritrovano attratti dalla malavita e non hanno prospettive per il loro futuro. Vogliamo anche affrontare in maniera propositiva e attiva il tema degli aiuti alle piccole e medie imprese che nei mesi futuri saranno travolte da una crisi economica senza precedenti, causata dalla pandemia e dalla chiusura a cascata di altre attività del panorama locale e nazionale. In ultima analisi - si conclude - siamo convinti sia necessario un cambiamento alla guida della nostra città, da troppo tempo ostaggio di logiche di partito che sono distanti dalla vita reale delle persone".