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Spettacolo 18:04 | 16/04/2021 - Valconca

All'Arboreto-Teatro Dimora di Mondaino nuovo spettacolo del Collettivo Impara L’Arte

La residenza accolta da L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino farà da battesimo al nuovo Collettivo Impara L’Arte composto da attori del territorio che dal 20 al 30 aprile lavoreranno alla realizzazione dello spettacolo Scrap. Storie di rifiuti. Nato da un’idea di Massimo Fabbri, che ne cura la regia insieme a Marco Moretti, il progetto porterà all’interno del teatro nel bosco un nutrito cast di attori composto da Michele Abbondanza, Alessia Cecchetti, Emanuele Crispo, Camilla Fabbrizioli, Matteo Giorgetti, Debora Grossi, Alberto Guiducci, Alan Lucarelli, Marco Giulio Magnani, Athos Milanese, Giorgia Olivieri. La compagnia durante il processo di creazione si avvarrà del prezioso sguardo d’autore e collaborazione della Piccola Compagnia Dammacco, che dallo scorso settembre ha scelto di trasferirsi a Mondaino, riconoscendo nel borgo una dimora ideale di ricerca artistica. Attraverso l’espressione teatrale, i suoni, le immagini e il movimento la compagnia intende raccontare le similitudini tra i comportamenti umani e le caratteristiche dei rifiuti che quotidianamente produciamo. Guardare una bottiglia di plastica o di vetro, un foglio di carta, un medicinale scaduto o un oggetto che non serve più è un po’ come guardarsi allo specchio. Rovistando nella spazzatura si riesce a capire chi siamo e a che cosa aneliamo, cosa desideriamo e a che cosa rinunciamo, un viaggio introspettivo nelle nostre paure, nei nostri sogni, desideri e comportamenti. I rifiuti, carta, vetro, plastica sotto forma di personaggi prendono vita e si raccontano, ognuno con le proprie personalità e caratteristiche.

Uno spaccato della società umana ambientato in un vicolo di una grande città, un luogo in cui le persone abbandonano non solo i propri rifiuti, ma metaforicamente nascondono anche tutto quello che non vogliono vedere o affrontare. Una storia che si ripete nel tempo con i suoi lati positivi e negativi, un viaggio verso la fine della propria esistenza con la speranza che il domani attraverso la trasformazione sia un mondo migliore, toccando temi attuali come il degrado dell’ambiente e dei valori umani, valori che spesso vengono dimenticati o addirittura soppressi, come la solidarietà, il rispetto, l’accettazione della diversità come bene prezioso.

Punto focale di questo viaggio è il tema del riciclo come speranza di non essere abbandonati e considerati solo degli scarti inutili ma la possibilità di avere una nuova esistenza, di reinventarsi e riscrivere la propria storia nel cerchio della vita che mai si interrompe ma che ad ogni giro e diversa pur essendo consapevoli che esiste anche una fine e che è indispensabile per dare spazio al nuovo.