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Cronaca 17:10 | 14/06/2019 - Rimini

A un 50enne la 68esima sanzione anti prostituzione

“Ma come 400 euro, quest’inverno me ne avete fatti mille!” Era quasi sollevato - raccontano gli agenti della Polizia locale riminese in servizio di contrasto alla prostituzione su strada – il cinquantenne sanmarinese, sanzionato nella notte di ieri dopo essere stato sorpreso in atteggiamento inequivocabile con una prostituta rumena, nonostante le due sanzioni – entrambe pagate – di entità non trascurabile.

E’ la 68ma sanzione che gli agenti della Polizia locale riminese hanno elevato da quando il 20 maggio scorso è entrata in vigore la nuova ordinanza sindacale antiprostituzione, un’ordinanza contingibile e urgente con cui il Comune di Rimini punisce chi è stato sorpreso nel porre in essere comportamenti diretti ad offrire prestazioni sessuali a pagamento e chi sarà sorpreso a richiedere informazioni a questi soggetti, concordando l’acquisizione di prestazioni sessuali a pagamento su una serie di strade comunali individuate dall’ordinanza stessa.

Una violazione che prevede appunto una sanzione amministrativa pecuniaria fino a 500 euro (400 se pagati entro 60 giorni) anche a chi, specifica l’ordinanza, “pone in essere diretti in modo non equivoco ad offrire prestazioni sessuali a pagamento, consistenti nell’assunzione di atteggiamenti di richiamo, di invito, di saluto allusivo ovvero nel mantenere abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo ovvero nel mostrare nudità, ingenerando la convinzione di esercitare la prostituzione.

Per questo motivo gran parte delle sanzioni – circa una cinquantina delle 68 contestate dagli agenti della Polizia locale – sono state elevate a prostitute che, in gran parte provenienti dall’est europeo, esercitano soprattutto nelle zone periferiche di Rimini nord o al confine di Riccione.

La precedente ordinanza contingibile e urgente di tipo sperimentale messa a punto dal Comando della Polizia locale riminese, alla fine dello scorso anno, precedeva invece la denuncia all’Autorità giudiziaria per violazione di quanto disposto dall’art. 650 del Codice Penale e una sanzione di 1000 euro per la violazione dell’articolo 32 del regolamento di Polizia urbana. Dal 4 dicembre 2018 al 30 aprile 2019 furono 12 le denunce mentre 24 furono le sanzioni da 1000 euro.

“Proseguiremo nel corso di tutta la stagione estiva – ha detto l’assessore alla sicurezza Jamil Sadegholvaad – con l’applicazione di questo provvedimento che, che nelle more di una assenza di normative specifiche a livello nazionale, ha l’obiettivo sia di dare uno strumento operativo a chi deve tutelare il decoro della nostra città, sia di funzionare da deterrente per contrastare l’odioso fenomeno della prostituzione su strada specie per gli effetti negativi che può avere su interi quartieri cittadini”.

Sono una decina gli operatori della Polizia locale che vengono impegnati costantemente con servizi mirati che, operando in abiti civili e utilizzando mezzi senza contrassegni, prendono avvio quasi quotidianamente già nel primo pomeriggio e che saranno intensificati man a mano che la stagione balneare raggiungerà il suo culmine.