E' finita con la perdita del bambino che aspettava una lite scoppiata tra tre ragazze nigeriane all'interno di una casa che ospita donne richiedenti asilo a Rimini. I fatti risalgono a martedì scorso, 9 ottobre, quando all'interno della struttura si è scatenato un diverbio sullo smaltimento della spazzatura. La donna, poi colpita, aveva portato fuori il pattume, incontrando le critiche delle altre due nigeriane. Dalle parole, le tre, sono passate alle 'mani': ad avere la peggio è stata una 20enne, in Italia da tempo e al terzo mese di gravidanza. Dopo la colluttazione, la ragazza si è sentita male ed è stata portata in ospedale. Nonostante il ricovero, giovedì la ragazza - che ha raccontato quanto accaduto ai sanitari - ha abortito. Sulla vicenda indaga la Squadra Mobile con le due nigeriane coinvolte nella lite che rischiano una denuncia per lesioni e gli uomini della Polizia che dovranno accertare se a causare l'aborto siano stati i colpi ricevuti dalla 20enne.
Cronaca
17:05 | 19/06/2018 - Cattolica