"Manuela Bianchi ha finalmente detto la verità, ha collaborato con gli inquirenti precisando molto della mattina del ritrovamento del cadavere". Lo ha detto Davide Barzan consulente di Bianchi, nuora di Pierina Paganelli, 78enne uccisa a Rimini il 3 ottobre 2023 a coltellate nel garage di casa.
La nuora, difesa dall'avvocata Nunzia Barzan, è stata ascoltata per 13 ore ieri in Procura a Rimini, dal sostituto procuratore Daniele Paci e dal capo della squadra mobile, Marco Masia. Manuela Bianchi è stata prima sentita come persona informata sui fatti e poi, quando ha mostrato riservatezza, gli è stato contestato il reato di favoreggiamento ed è passata da essere persona informata sui fatti a indagata. È stata interrogata per 13 ore, fino alle 22.30 di ieri sera quando, distrutta, è uscita dalla Procura accompagnata dall'avvocata Nunzia Barzan.
Quanto alla "verità" di Manuela Bianchi, la donna avrebbe detto agli inquirenti che prima di chiamare il 112, avrebbe incontrato Louis Dassilva - col quale aveva una relazione extraconiugale - il quale dopo averla rassicurata, le avrebbe detto di non urlare perché c'era una donna morta nel vano che porta all'ascensore. Non la suocera, ma una generica donna deceduta, a quanto emerso. Poi, l'indagato 35enne le avrebbe detto chi chiamare e cosa dire per dare l'allarme. Tutto questo in quattro minuti e mezzo. Minuti che ieri sono stati al centro dell'interrogatorio. Manuela avrebbe alternato lunghi momenti di pianto e di non ricordo al suo racconto.