Cronaca 16:23 | 04/03/2025 - Rimini

Omicidio Paganelli. Indagata per favoreggiamento Manuela Bianchi, interrogata racconta la sua verità

E' giunta al palazzo di giustizia alle 9,15 di oggi. Manuela Bianchi era stata convocata per essere ascoltata dal Pubblico Ministero Daniele Paci e dal capo della squadra mobile di Rimini Marco Masia. Ovviamente come persona informata sui fatti, che riguardano l’omicidio della suocera Pierina Paganelli. La donna evitando i cronisti è passata dall'ingresso non ufficiale del Tribunale. Nel corso dell'incontro con gli inquirenti Manuela Bianchi avrebbe dato risposte evasive su cosa fece quella mattina. Risposte che riguardavano in particolare i quattro minuti precedenti la scoperta del cadavere. Alla donna è stato quindi contestato il reato di favoreggiamento. Il mattino del 4 ottobre del 2023, secondo la Procura che avrebbe in mano alcune consulenze foniche ed elettrogene, prima di aprire la porta e ritrovare il cadavere di Pierina, la Bianchi si sarebbe incontrata con il Dassilva, unico indagato e ristretto in carcere per questa uccisione. Messa di fronte all’ipotesi di essere indagata, l’interrogatorio è stato interrotto e la Bianchi si è ritirata con l’avvocata Nunzia Barzan e il criminalista Davide Barzan. L’interrogatorio è quindi andato avanti. La differenza rispetto alla fase precedente, è che la deposizione è stata rilasciata dalla Bianchi come persona sottoposta a indagine da parte degli organi inquirenti.

Secondo il pubblico ministero Daniele Paci, la Bianchi avrebbe aiutato l’ex amante, Louis Dassilava ad eludere l’attività degli uomini della Squadra Mobile. In che modo non è ancora dato saperlo. Il sostituto procuratore, però, col passare dei mesi si è convinto che Manuela non abbia detto tutto quello sa, soprattutto con riferimento alla mattina del ritrovamento del cadavere della 78enne. Quando martedì mattina le è stato chiesto di ripercorrere nel dettaglio cosa fece in quei famosi quattro minuti di “buco”, quelli tra l’arrivo in garage e la scoperta del corpo della suocera, la Bianchi ha fornito risposte evasive e lacunose, che hanno indotto il pubblico ministero ad indagarla. L’audizione a quel punto si è interrotta e la nuora di Pierina, che al suo arrivo in tribunale, intorno alle 9.15, aveva dribblato i cronisti passando da un ingresso laterale, si è appartata con l’avvocatessa Nunzia Barzan e il criminalista Davide Barzan per un breve consulto sulla strategia da tenere. Contrariamente a quanto ci si aspettasse, la Bianchi non si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Si è così sottoposta ad un interrogatorio fiume terminato alle 22.20, con gli inquirenti che l’hanno incalzata a più riprese in merito alla sua relazione clandestina con Dassilva e al possibile incontro col senegalese avvenuto nei garage di via del Ciclamino la mattina del ritrovamento del cadavere della Paganelli, prima però di lanciare l’allarme al 118.

 

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