È iniziato il percorso che getta le basi per la costituzione dell’Opificio di Comunità: hanno preso avvio in questi giorni, infatti, i lavori per la creazione della cabina di regia che orienterà le diverse realtà cittadine verso la creazione di una vera e propria rete di solidarietà e benessere collettivo. Insieme al sindaco Filippo Sacchetti, all’assessore al Welfare di Comunità Filippo Borghesi e ai referenti degli uffici comunali, all’incontro ha partecipato anche Pasquale Bonasora, presidente dell’associazione Labsus.
Fondata nel 2005 con lo scopo di promuovere l'attuazione del principio di sussidiarietà sancito dalla Costituzione, l’associazione è infatti partner del progetto che condurrà alla creazione dell’Opificio di Comunità. Il progetto che favorirà le buone pratiche di amministrazione condivisa e di sviluppo di reti sui temi sociali e del welfare tra tutti i soggetti comunitari nasce dalla convinzione che le persone siano portatrici non solo di bisogni ma anche di capacità: capacità che è possibile mettere a disposizione della comunità per contribuire a dare soluzione, insieme alle amministrazioni pubbliche, agli attori privati e alle realtà del terzo settore, ai problemi d’interesse generale con particolare attenzione al benessere, alla qualità della vita di tutti e ai percorsi destinati all’autonomia delle persone.
La costituzione dell’Opificio proseguirà nei prossimi mesi e per tutto il 2025 sempre in sinergia con Labsus e in collaborazione con uffici comunali e realtà del territorio: le prime fasi serviranno a fare il punto della situazione esistente, con punti di forza e criticità, per poi iniziare la costruzione di una vera e propria cornice normativa, le “regole del gioco” che attraverso l’adozione di un regolamento per la gestione dei beni comuni e lo strumento dei patti di collaborazione renderanno Santarcangelo un luogo fertile alla diffusione del principio di sussidiarietà orizzontale e di un nuovo modello di società, caratterizzato dalla presenza diffusa di cittadini attivi, solidali e responsabili, alleati dell’amministrazione nel prendersi cura dei beni comuni.
“Apriamo ora, con uno dei partner di maggior prestigio a livello nazionale su questi temi, quello che è a tutti gli effetti un cantiere”, dichiara l’assessore al Welfare di Comunità Filippo Borghesi. “L’obiettivo è costruire qualcosa di duraturo nel tempo, un luogo di incontro tra azioni di sussidiarietà circolare tra pubblico, privato e società civile al servizio del bene comune: l’Opificio di Comunità dovrà concretizzare tutto il potenziale che un paese come Santarcangelo è in grado di esprimere in termini di welfare, servizi e opportunità per i propri cittadini, frutto della capacità di agire davvero insieme per realizzare soluzioni innovative”.
“Durante l’incontro, insieme al sindaco, abbiamo sottolineato ancora una volta come l’Opificio di Comunità non sia semplicemente una ‘buona pratica’ amministrativa – conclude l’assessore Borghesi – ma una visione strategica per continuare ad aumentare la qualità della vita e le possibilità per tutta la cittadinanza, a partire ovviamente da chi ha maggiori necessità”.