Si celebra domani, sabato 15 marzo, la XIV edizione della Giornata nazionale del Fiocchettò Lilla dedicata ai disturbi del comportamento alimentare. L'occasione giusta per un focus sulla figura professionale dei Dietisti il cui albo è stato inserito dalla legge 3 del 2018 all'interno dell'Ordine dei tecnici sanitari di Radiologia Medica e delle professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e Prevenzione : il multiordine che accorpa oggi ben 18 categorie diverse di professionisti in ambito sanitario. Attualmente, nelle due province di Forlì-Cesena e Rimini, l'albo annovera una novantina di professionisti abilitati, a seguito di una apposita Laurea Triennale, all'interno della facoltà,ta di Medicina. Una figura che trova sbocchi sia in ambito ospedaliero, al servizio di diversi reparti ( pediatria, nefrologia, ambulatorio di obesità cardiovascolare ) sia più in generale all'interno della Ausl ( dal controllo dei servizi alimentari esterni, agli sportelli per il pubblico ). Poi esiste uno specifico ruolo del dietista nella ristorazione di collettività - la redazione ed il controllo dei menu e delle diete speciali nelle mense ospedaliere scolastiche, aziendale - sia per il settore che per aziende private e naturalmente c'è chi opera da libero professionista come il cesenate Antonio De Giglio, referente dell'Albo per le due province. " La giornata dedicata ai dusturbi alimentari è una occasione importante per parlare di un tema delicato - sottolinea De Giglio - . Perché mentre per alcune malattie come la celiachia hanno una diagnosi più chiara attraverso esami strumentali, i disturbi del comportamento alimentare hanno diagnosi meno univoche e nei casi più severi andrebbero seguiti da dietisti in equipe con psicologi e psichiatri. Si tratta di una patologia tipica dello stile di vita occidentale, legata principalmente al rapporto con il cibo. In occidente non esiste malnutrizione per difetto, ma per eccesso: il controllo del peso passa sempre da un impegno personale, da una resistenza alle tentazioni perché il canone estetico che va per la maggiore è la magrezza .E la dissonanza fra canone estetico ed abbondanza di cibo crea questo stacco che non esiste altrove e che può portare a disturbi importanti. Purtroppo in questa zona siamo pienamente in linea : la Romagna non è una terra di povertà' , si mangia bene e molto ma è' anche la regione del Welness, qui c'è molta attenzione alla cura del corpo. Quindi è terreno fertile per i disturbi : si parte sempre dalla dissonanza fra ricerca del fitness e possibilità di mangiate tanto, troppo". Anche in chi consulta uno specialista il motivo base e spesso quello estetico. " Si, la maggioranza dei pazienti viene dal dietista per dimagrire, per avere addominali in evidenza - continua De Giglio - . L'aspettò salutistico dovrebbe essere sempre il primo target, ma spesso non è percepito. Capita che pazienti con patologie o cardiovascolari rivelino che il loro principale obiettivo sia comunque il perdere qualche chilo per vedersi meglio.Nella foto Antonio De Giglio in azione nel suo studio. Ufficio Stampa Alberto Mazzotti 338 8556129
Cronaca

15:17 - Rimini