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Cronaca 14:33 | 21/03/2019 - Rimini

Si chiama "Lazzaro" il nuovo progetto della Caritas

La seconda opportunità. Perché una nuova vita è possibile, non solo per gli abiti (e gli oggetti) ma soprattutto per le persone. Caritas Diocesana di Rimini ne è convinta. Da qui il nome scelto per il nuovo progetto che regala una ulteriore possibilità e mette l’accento sul riuso.

“Lazzaro. La seconda opportunità” è il progetto che prende il via sabato e domenica 23 e 24 aprile alla casa “Laudato si’” (via Isotta degli Atti), in centro storico a Rimini. Si tratta di eventi che intendono mettere in ricircolo: curiosi capi vintage, abbigliamento usato in perfette condizioni per donna, uomo e bimbi (ma anche oggetti da collezione, articoli per la casa, film, musica, libri e articoli di arredamento). Principalmente sono beni di seconda mano donati dal pubblico e non utilizzati alla Caritas, frutto anche di un servizio di selezione e raccolta gratuito, beni di buona qualità e ad un prezzo più che conveniente.
“Oggetti e persone meritano una seconda possibilità, - dice il direttore della Caritas, Mario Galasso - la possibilità di essere nuovamente valorizzati e trovare il proprio posto nel mondo”.

Il nome scelto per il progetto – Lazzaro – è altamente simbolico. Lazzaro è il noto personaggio - fratello di Marta e Maria - che Gesù risuscita a Betania quattro giorni dopo la morte. “Lazzaro” suggerisce metaforicamente l’idea della rinascita, di un risveglio, di una seconda vita possibile. “Lazzaro è un’idea positiva e concreta contro la cattiva cultura dello spreco e dello scarto che prima di essere materiale è umano, civile, sociale. - aggiunge Debora Debebe, una delle giovani responsabili Caritas del progetto - Ecologia e solidarietà si uniscono per aiutare le persone che vivono a Rimini spesso nel silenzio e nell’invisibilità”. “Lazzaro - rilancia Debora - è la possibilità concreta, efficace e virtuosa che abbiamo di contribuire ad un rapporto più significativo e vicino alle persone, alle risorse e al territorio”.

L’immagine e la grafica di “Lazzaro” è curata dallo Studio 1519, nato nel 2013 da un’idea di Andrea Valentini e di Roberto Ballestracci. I cofondatori sono da sempre impegnati nel sociale e nella didattica e lo studio ha naturalmente assorbito l’indole dei due soci convinti che etica e estetica possono, o meglio, devono andare a braccetto. Non a caso nel portfolio dello Studio spiccano progetti e clienti quali Pachamama, Fondazione San Giuseppe, Agevolando e Fondazione Enaip, fino ad arrivare a Fondazione Carim e Caritas.

“Lazzaro”, riuso, abbigliamento e incontro, è dunque una sorta di “atelier” itinerante: un appuntamento mensile ma ogni volta differente con una costante. È un “negozio” viaggiante per gli amanti del riuso, del vintage e di pezzi cult. Abbigliamento femminile, maschile e per bimbi a prezzi molto vantaggiosi. Ma anche musica, performance, è uno spazio socializzante da costruire insieme. L’esordio è il 23 e 24 marzo alla Casa “Laudato si’” (via Isotta degli Atti, 23) dalle 10 alle 19.30, ingresso libero. Sabato alle 16 living performance a cura di Arte Migrante e domenica pomeriggio dj set con Black Dhalia e Dj Majestyy.

Il ricavato di “Lazzaro” viene totalmente destinato agli interventi di solidarietà che ogni giorno i volontari e gli operatori della Caritas Diocesana di Rimini svolgono per aiutare le persone più vulnerabili: persone senza fissa dimora, anziani soli, famiglie con difficoltà economiche, vittime di tratta, giovani fragili. Grazie a “Lazzaro”, si potrà contribuire a progetti di formazione e sviluppo destinati a tutta la città: Giro Nonni, Emporio Solidale, Sbankiamo, e tanti altri.