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Cultura 14:55 | 06/03/2023 - Rimini

Bullismo o cyberbullismo: la dichiarazione dell'Assessore alla Protezione sociale Kristian Gianfreda

Tra le problematiche che toccano più da vicino e destano preoccupazioni nel mondo degli adolescenti ci sono il bullismo e il cyberbullismo, due fenomeni che sempre più spesso si incrociano e mischiano tra loro. Secondo quanto analizzato dall’Istituto Superiore di Sanità, a livello nazionale, circa il 15% dei ragazzi ha dichiarato di essere stato vittima, almeno una volta, di atti di bullismo e cyberbullismo.  I motivi sono molteplici, tra i quali insulti, sbeffeggiamenti e violenze legate all’aspetto fisico, all’orientamento sessuale, all’identità di genere, all’origine etnica o alla disabilità.

A destare timore, in particolare, la pratica del cyberbullismo, percepita da 4 adolescenti su 10 come molto rischiosa. A tal proposito, stando a un’indagine condotta dall’Osservatorio indifesa, risulta che, per quanto concerne la dimensione della rete, le violenze psicologiche online più diffuse riguardano umiliazioni pubbliche (38%), emarginazione ed esclusione (48%). Solo il 5% si rivolge a una figura adulta o a uno sportello di assistenza.

“Ci troviamo di fronte a percentuali importanti, che danno l’idea della vastità e capillarità del fenomeno del bullismo, che diviene ancora più insidioso quando sbarca online, arrivando alla ‘gogna mediatica’ - è il commento dell’Assessore alla Protezione sociale del Comune di Rimini, Kristian Gianfreda -. Sulla base dello studio dell’Osservatorio, il 37,5% di coloro che vivono un’esperienza di bullismo o cyberbullismo teme l’isolamento e il 35% ha paura di soffrire di depressione. Dei comportamenti, dunque, che hanno delle evidenti ripercussioni sul piano della salute mentale, tra vergogna, panico, senso di umiliazione. Anche per questo, ricordo che come amministrazione comunale, in sinergia con le altre realtà del Distretto socio-sanitario di Rimini, abbiamo attivato per gli adolescenti un contributo economico per sostenere una serie di sedute da un esperto, il Bonus Psicologico: una misura a integrazione di quella statale, con la quale rispondiamo appunto a un’esigenza che ci hanno manifestato le nostre ragazze e i nostri ragazzi, soprattutto dopo l'emergere della pandemia. A questo, si aggiungono, ad esempio, anche le numerose attività e incontri organizzate dal Centro per le Famiglie del Comune di Rimini sul tema del bullismo e su un uso consapevole del digitale destinati ai ragazzi, alle famiglie e agli insegnanti, così come quelle rivolte alla dispersione scolastica, per la quale arriveranno ingenti fondi dal PNRR”.