Venerdì 24 febbraio (h. 17,30. presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini) I MAESTRI E IL TEMPO continuano con una riflessione inaudita sul grande maestro Giotto, e sulle sue costruzioni spaziali, a margine di un nuovo, entusiasmante libro d'arte di Alessandro Volpe, Intorno alle cornici di Giotto (Campisano Editore). Alessandro Giovanardi dialogherà con l'Autore.
L’AUTORE
Alessandro Volpe insegna Storia dell’arte medievale presso il Dipartimento Beni Culturali di Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. Attento al rapporto tra filologia delle forme e filosofia della storia, alla storia dell’immagine medievale e alla complessa relazione fra cultura visuale e disciplina storico artistica, ha scritto varie monografie sulla pittura trecentesca: Giotto e i riminesi; Mezzaratta, Vitale da Bologna e gli altri pittori di una confraternita bolognese; Pietro da Rimini, l’inverno della critica.
L’OPERA
Una monografia intentata fino ad oggi sugli apparati concepiti da Giotto intorno alle immagini sacre nei suoi cicli di dipinti murali. Giotto aveva scoperto una “maniera” per imitare gli oggetti del mondo come fossero immersi nel chiaroscuro di uno spazio ben determinato, ma gli sguardi dei suoi ammiratori potevano cadere nel pieno inganno della finzione pittorica solo di fronte alle architetture e alle sculture che incastonavano le storie sacre nella parete. Nessuno poteva credere nella presenza di una Crocifissione oltre il muro di una chiesa, ma si poteva essere facilmente illusi sull’esistenza delle strutture dipinte per incorniciarla. Per realizzarle, Giotto disegnava un progetto in relazione all’architettura, fingeva un’illuminazione proveniente dalle vere finestre e studiava la deformazione che ogni oggetto avrebbe avuto per chi l’osservava da terra. Così ebbe anche la possibilità di narrare l’attraversamento di queste voluminose cornici: il santo per uscirne e apparire nel mondo, il committente per fare il suo ingresso nello spazio della sacralità. Al di là degli sguardi su cui la cultura visuale potrà riflettere per interpretare un momento di enorme importanza nel mutamento dello statuto dell’immagine alle soglie dell’età moderna, oltre ai dati che questo studio può consegnare ai filologi, si presenta qui la possibilità di vedere qualcosa di nuovo in dipinti altrimenti notissimi.
INGRESSO LIBERO E GRATUITO
Galleria Buonadrata, Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Corso d'Augusto, 62 (Rimini Centro).
Per info 0541351611, [email protected]