Dopo aver registrato nel 2022 un aumento del 12% sulle visite guidate rispetto al 2019 (+80 per cento sul 2021), l’ufficio IAT-informazione e accoglienza turistica di Santarcangelo conferma il trend di crescita anche nei primi due mesi del 2023: gennaio e febbraio segnano infatti un incremento del 20% rispetto ai numeri già in ascesa del 2020 – crescita poi bruscamente interrotta dallo scoppio della pandemia – e del 33% rispetto invece allo scorso anno.
Solo nella giornata di domenica 26 febbraio, i volontari della Pro Loco hanno accompagnato un gruppo di 350 turisti che hanno sfidato pioggia e vento per visitare il centro storico e le grotte. Ancora più evidente l’aumento di contatti registrati nei primi due mesi del 2023: con 2.786 richieste di informazioni, l’incremento rispetto a gennaio e febbraio 2020 raggiunge il 33%.
Numeri in risalita, testimoniati anche dai dati diffusi da Istat e Regione Emilia-Romagna, dai quali emerge come Santarcangelo sia l’unico grande Comune della Provincia a registrare una forte crescita di presenze turistiche nel 2022: un incremento che, rispetto al 2019, supera il 34% per le presenze turistiche e il 37% per i pernottamenti, contro una media provinciale in calo del 10 e dell’11%. Come di consueto, sono le iniziative estive a trainare le presenze turistiche e i pernottamenti (rispettivamente 5.500 e 10mila tra luglio e agosto), che si mantengono alti anche nel corso di tutta la seconda parte dell’anno.
Anche la provenienza dei visitatori si conferma costante: per l’Italia i turisti arrivano soprattutto da Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, mentre sono francesi, tedeschi e statunitensi (dove c’è una folta comunità di emigrati santarcangiolesi) a comporre il gruppo più consistente dei visitatori stranieri.
“Per quanto si tratti di due ordini di grandezza estremamente diversi – afferma l’assessore al Turismo, Emanuele Zangoli – i dati che nel corso degli ultimi anni ci arrivano dall’ufficio Statistica della Regione testimoniano la crescita di un turismo slow, alla scoperta della Valmarecchia e dell’entroterra riminese”.
“Si sta via via consolidando una proposta turistica diversa e complementare a quella della riviera, che crea un’offerta in grado di soddisfare e rispondere a itinerari differenti e originali: nel corso degli ultimi anni, anche in collaborazione con gli altri Comuni dell’entroterra e grazie al costante impegno dei volontari della Pro Loco che gestisce l’ufficio IAT, abbiamo cercato di sviluppare una proposta integrata a quella della costa, delineando un pacchetto turistico completo che nel giro di qualche chilometro spazia dal mare e dalla vivacità della riviera romagnola ai percorsi storico-naturalistici delle vallate interne, passando per un percorso di degustazioni enogastronomiche – conclude l’assessore Zangoli – che abbraccia le tantissime tipicità presenti della provincia di Rimini”.