Esplorare le tendenze attuali della distribuzione nel canale Ho.re.ca. e analizzare come le dinamiche sociali, economiche e culturali stanno influenzando i consumi. Di questo si è parlato al Congresso dell’Ho.re.ca. “Consumi e scenari nell’Italia che cambia”, promosso da Italgrob, la Federazione Italiana dei Distributori Ho.re.ca., che si è tenuto in occasione dell’International Horeca Meeting a Beer&Food Attraction, la fiera organizzata da Italian Exhibition Group che si concluderà martedì 20 febbraio alla fiera di Rimini.
In un dibattito moderato da Paolo Petrecca, direttore Rai News 24, sono intervenuti Corrado Peraboni, amministratore delegato Italian Exhibition Group; il senatore Alessandro Morelli, sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio; Antonio Portaccio, presidente di Italgrob; Adriano Bordignon, presidente forum Associazioni Familiari; Gian Carlo Blangiardo, demografo, già presidente ISTAT; Francesco Maietta, responsabile politiche sociali Censis; Alfredo Pratolongo, presidente Assobirra; Enrico Zoppas, presidente Mineracqua e Giangiacomo Pierini, presidente Assobibe.
La distribuzione nel canale Ho.re.ca. è un elemento nevralgico con 3.800 imprese, oltre 60mila addetti e 17 miliardi di euro di fatturato. Complessivamente, il mercato Ho.re.ca., in Italia, conta circa 330.000 pubblici esercizi e 1.400.000 occupati, circa il 6,1% della popolazione lavorativa italiana. Il settore crea valore per un comparto dell’economia nazionale, quello del turismo, che vale circa il 13% del PIL nazionale, diventando di fatto il primo ambasciatore del Made in Italy. Durante il convegno è emerso un altro dato da tenere presente: il conteggio trentennale dell’Istat nel periodo compreso fra il 1993 e il 2022 evidenzia complessivamente 2 milioni e 493 mila morti in più rispetto ai nati. L’effetto del cambiamento demografico sull’economia potrebbe dar luogo nel prossimo ventennio, a parità di altre condizioni, a una perdita di oltre 300 miliardi del PIL e a un calo delle potenziali unità di consumo di circa il 2% su base nazionale con punte del 10% in alcune regioni del Mezzogiorno. All’Ho.re.ca. Arena di Italgrob e a Beer&Food Attraction nel pomeriggio ha fatto poi visita anche il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.
BEVANDE ALCOL-FREE: PER L’ITALIA SI PREVEDE UN VALORE DI 1,2 MILIARDI DI EURO ENTRO IL 2025
Il consumo di bevande alcol-free è in pieno boom, con prospettive per il mercato italiano di toccare 1,2 miliardi di euro nel 2025. È solo uno dei dati presentati nel convegno “Un mondo in mutamento: il fenomeno del bere free e low alcol” organizzato da Italgrob alla Horeca Arena di Beer&Food Attraction alle fiere di Rimini. Al tavolo dei relatori erano presenti Paola Giacchero (presidente Adhor), Francesca Benini (direttore marketing Cantine Riunite&Civ) e Serena Savoca (marketing&corporate affairs director Carlsberg Italia Spa). E’ stata evidenziata una chiara tendenza a ridurre i consumi di alcolici, soprattutto per motivi salutistici o funzionali (per esempio evitare la guida in stato di ebrezza). Secondo l’International Wine&Spirits Reaserach, le bevande alcol-free rappresentando un mercato da oltre 12 miliardi di dollari in questo momento. Nel convegno, analizzando i dati di Circana per quanto riguarda l’Italia, la sola birra analcolica è cresciuta, in termini di volumi, dell’8,3% nell’ultimo anno, con una previsione di un valore da 1,2 miliardi nel 2025, fattispecie che secondo i relatori supporterà l’intero mercato del fuori casa.