Mercoledì 12 ottobre alle ore 9:30 sarà presentata in anteprima alla Fiera di Cesena, la ricerca “ATLANTE DELLA ROMAGNA - Un territorio che cambia”, svolta da CISL Romagna, curata da Lorenzo Ciapetti per ANTARES e pubblicata da Edizioni Lavoro.
“La ricerca parte dalla volontà di conoscere il territorio romagnolo - spiega il segretario generale CISL Romagna Francesco Marinelli - partendo dai dati estrapolati in vari settori: la demografia, il mercato del lavoro, le caratteristiche della forza lavoro, il welfare. Questi dati ci hanno permesso di fare delle proiezioni a lungo termine e capire quali saranno le sfide future ed essere pronti ad affrontarle”.
“Grande problema in Romagna, come più volte abbiamo evidenziato, è il disallineamento tra domanda ed offerta di lavoro”. Sulla base di un’analisi condotta sulle assunzioni nella banca dati Excelsior (Unioncamere-Anpal) per gli anni 2017-2021, la forza lavoro romagnola è caratterizzata da competenze medie per il 61%, sono quindi soprattutto operai specializzati, conduttori di impianti ed impiegati. Solo lo 0,10% della popolazione romagnola ha competenze alte, fortemente specializzate e adatte a ruoli dirigenziali e il 10,13% sono professionisti con alte competenze. Il 16,64% sono invece lavoratori con basse competenze o non qualificati. Le aziende romagnole, che sono in maggioranza di piccole o medie dimensioni, hanno quindi sempre più difficoltà ad assumere professionisti tecnici o lavoratori con alta specializzazione o dirigenti.
“Tutto questo - continua il segretario Marinelli - deve essere superato nei prossimi anni, attraverso politiche attive del lavoro che prevedano una formazione specifica e continua per i lavoratori, i quali devono poter crescere durante il loro percorso lavorativo così da specializzarsi, in modo da essere di supporto alle aziende che vogliono e devono crescere acquisendo capacità tecnologiche superiori”.
“Secondo la ricerca di ANTARES, gli anni che ci attendono porteranno anche cambiamenti a livello demografico, specialmente nelle zone più periferiche del territorio, portando a cambiamenti anche delle esigenze di welfare e servizi. Le Istituzioni locali, come le organizzazioni di impesa e sindacali devono essere pronti ad affrontare questi cambiamenti, per cercare di evitare effetti negativi e progettare politiche a lungo termine che rispondano alle future esigenze del territorio. Ma questo - conclude Marinelli - a nostro avviso dovrà avvenire sempre in un’ottica comune romagnola. Perché solo così sarà possibile valorizzare appieno tutte le grandi opportunità che la Romagna offre”.
I lavori della giornata saranno introdotti dal segretario generale CISL Romagna Francesco Marinelli, mentre la presentazione della ricerca sarà curata da Lorenzo Ciapetti Direttore del Centro ricerche Antares.