IL 2 FEBBRAIO DEL 1971 VENNE FIRMATA LA CONVENZIONE SULLE ZONE UMIDE (World Wetlands Day), DETTA ANCHE CONVENZIONE DI RAMSAR, in questa data i rappresentanti di 18 nazioni riuniti a Ramsar (IRAN) adottarono la Convenzione sulle zone umide, un trattato volto a conservare le zone umide di tutto il mondo.
La Convenzione di Ramsar definisce zone umide “le paludi e gli acquitrini, le torbiere oppure i bacini, naturali o artificiali, permanenti o temporanei, con acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra, o salata, ivi comprese le distese di acqua marina la cui profondità, durante la bassa marea, non supera i sei metri”. La Convenzione è l’unico trattato internazionale sull’ambiente che si occupa di questi particolari ecosistemi che, oltre ad accogliere e conservare una ricca diversità biologica di piante, uccelli, mammiferi, rettili, anfibi, pesci e invertebrati, garantiscono ingenti risorse di acqua e cibo e svolgono una funzione fondamentale di mitigazione dai cambiamenti climatici.
Ad oggi, 171 Paesi hanno firmato il trattato. Ma dal 1971, più del 35% delle wetlands del mondo è stato prosciugato dalle azioni dell’uomo o perse per l’innalzamento del livello del mare.
Ogni anno viene selezionato un tema su cui focalizzare l'attenzione e contribuire a sensibilizzare l'opinione pubblica sul valore delle zone umide.
Il tema scelto per la Giornata 2024 è “Zone umide e benessere umano“. (Fonte ISPRA)
Il percorso è ad anello per una lunghezza totale di 12 Km e un dislivello di 40 m. Tempo 5 h. Abbigliamento da trekking adatto alla stagione e scarpe da trekking con fondo antiscivolo, pranzo al sacco, riserva d'acqua, viaggio con mezzi propri. Saranno possibili variazioni di itinerario dettate dalle condizioni meteorologiche.
Per partecipare è richiesta l’iscrizione al WWF che si può effettuare il giorno stesso.
L’iscrizione ha una validità di 12 mesi dal giorno d’iscrizione senza altri costi aggiuntivi per le prossime camminate.