Riceviamo e pubblichiamo.
"Grazie all'iniziativa di Riccione Turismo, finalmente si inizia a discutere apertamente del progetto delle Pale Eoliche che sta prendendo forma nel nostro mare. Un progetto che rischia di concretizzarsi senza un vero confronto pubblico, con il pericolo che venga approvato senza un'adeguata partecipazione della comunità.
Non si tratta di allarmismo, né di una reazione esagerata. Chiediamo solo che in Italia venga rispettata la legalità e le normative di tutela ambientale, principi fondamentali che devono sempre prevalere.
In molti, fino a oggi, non erano a conoscenza dell’opinione espressa dalla Soprintendenza né dei vincoli paesaggistici che gravano sul Monte San Bartolo, dichiarato di “notevole interesse pubblico”. La nostra azione ha avuto il merito di far emergere questi aspetti importanti e di sensibilizzare la cittadinanza.
E sì, crediamo ancora nella legalità e nell'importanza di un'informazione trasparente e accessibile a tutti. Nessuno, infatti, ha la verità in tasca!
Recentemente, Manuela Fabbri di Basta Plastica in Mare ha rilasciato un comunicato in cui sollecita l'indizione di un referendum sul Parco Eolico, criticando le "finte rinnovabili" e denunciando come molte decisioni siano spesso giustificate con ragioni di "pubblica utilità" che celano in realtà speculazioni economiche. Fabbri sottolinea: “Abbiamo le prove che se sfruttata male, la natura non risolve i problemi, ma ne crea di nuovi, ben più gravi.”
Ci lascia perplessi anche l’affermazione secondo cui l’impianto eolico non comprometterebbe il paesaggio, poiché “tanto ci sono già le piattaforme a rovinare l’ambiente.” Un ragionamento che ci sembra superficiale e che merita un approfondito dibattito pubblico.
È fondamentale che ci sia un confronto serio su ogni progetto, valutando attentamente i suoi effetti e non solo la sua etichetta ecologica. Spesso, infatti, soluzioni che sembrano innovative possono nascondere tecnologie obsolete, che appartengono al passato e non sono in grado di risolvere realmente i problemi ambientali.
Ribadiamo, con fermezza, che è diritto e dovere dei cittadini sollecitare le Istituzioni ad attivarsi, affinché venga garantito il rispetto delle leggi e delle normative in vigore.
Invitiamo quindi tutti i cittadini e le imprese a inviare una PEC o una mail alle Autorità competenti per fare sentire la propria voce e sostenere la tutela del nostro territorio.
www.visitriccione.com/pec-pale-eoliche
SEMPRE PIÙ UNITI PER LA TUTELA DEL NOSTRO TERRITORIO!"
Consorzio Riccione Turismo