FILCAMS CGIL Rimini annuncia il lancio della sua nuova campagna di comunicazione, mirata a promuovere una riforma complessiva del mercato del lavoro nel settore turistico. L’iniziativa nasce dalla necessità di affrontare in modo sistematico e integrato le numerose criticità che affliggono il settore.
Una campagna multicanale: social media, affissioni e tavoli
La campagna sarà caratterizzata da una serie di lanci sui social media FILCAMS CGIL Rimini, dove saranno diffuse grafiche ispirate ad alcune delle principali criticità del mondo del lavoro nel turismo. Particolare enfasi sarà posta sul tema della qualità del servizio di salvataggio e sull’esigenza di una sua riqualificazione. Le grafiche mirano a sensibilizzare il pubblico su temi come la legalità lavorativa e la qualità dell’offerta turistica. Saranno affissi manifesti in tutti i comuni costieri della provincia, per raggiungere capillarmente tanto i lavoratori quanto i turisti e le istituzioni locali. Dai manifesti, attraverso un QR Code, sarà inoltre possibile partecipare ad un’indagine sul turismo balneare, i cui risultati saranno utili a FILCAMS CGIL per predisporre una piattaforma rivendicativa per contrattazione di anticipo con le amministrazioni comunali costiere. FILCAMS CGIL sarà presente durante la stagione estiva con punti informativi nelle città turistiche e con attività di volantinaggio. Questi punti informativi saranno un'occasione per incontrare i lavoratori, fornire assistenza e diffondere materiale informativo sui loro diritti e sulle iniziative in corso.
Bolkestein e contrattazione di anticipo
La campagna di comunicazione 2024 sarà incentrata in particolar modo sul turismo balneare e sulla qualità del lavoro sulle spiagge.
Si porrà l’accento sull’esigenza di garantire un reale ampliamento del servizio di salvamento, superando l’ordinanza balneare 2024 della Regione Emilia-Romagna; essa di fatto ha introdotto un grave precedente costringendo i marinai di salvataggio a sorvegliare in pausa pranzo fino a 300 metri di fronte mare. Serve piuttosto una ridefinizione complessiva degli orari che porti ad una piena operatività per almeno 12 ore di servizio. In tema di qualità del servizio di salvamento sono poi da presidiare maggiormente i temi della formazione e dell’allenamento, che non possono più essere discrezionali e totalmente a carico dei lavoratori ed infine quello della legalità contrattuale sulle spiagge, che deve essere totale e certificata.
Sul complesso delle questioni che investono il lavoro sulle concessioni demaniali, alla luce dell’ormai improrogabile loro messa a bando, è urgente che si avviino con tutti gli enti preposti – in primis i Comuni costieri - opportuni percorsi che portino ad una contrattazione di anticipo. FILCAMS CGIL Rimini intende far sì che nei bandi per l’affidamento delle concessioni demaniali siano presenti requisiti minimi legati al tema del lavoro, oltre ad ulteriori criteri sociali che possano avvantaggiare le imprese virtuose. Nel concreto, richiamando il “Manifesto del lavoro nel turismo balneare costiero” presentato a Cesenatico da FILCAMS Emilia-Romagna lo scorso 1 luglio, l’applicazione della direttiva Bolkestein è l’occasione per ridefinire le regole del mercato del lavoro turistico, assicurando anche tutela per i lavoratori stagionali delle imprese concessionarie attraverso normative e clausole sociali a salvaguardia della continuità occupazionale, anche in caso di cambio di concessionario.
Sullo sfondo del lavoro stagionale resta irrisolto il problema della NASPI, uno strumento inadeguato che ha via via allontanato i lavoratori dal turismo stagionale. FILCAMS CGIL conferma la richiesta di superare la NASPI, introducendo un ammortizzatore sociale specifico per i lavoratori stagionali del turismo, programmi di formazione mirati per migliorare le competenze professionali e garantire condizioni di lavoro sicure.