Consglio comunale sul parco eolico ieri a Rimini. “Tutti, maggioranza e minoranza, - dice Giorgia Bellucci (nella foto) di Italia Viva - concordiamo sulla transizione energetica, sulla necessità di diminuire l’utilizzo delle fonti fossili e un Green new deal. Questa è già una prima novità! Ma ieri sera il dibattito mancava di molti elementi tecnici, domande che non hanno trovato risposta perché nessun esperto, tecnico o la ditta interessata è stato convocato dalla minoranza. Per questo – continua – ho richiesto un consiglio tematico aperto dove associazioni di categoria, le istituzioni coinvolte, i cittadini possano confrontarsi. Dovrà poi essere la politica a decidere e fare la sintesi”.
Ci sono molte incertezze e preoccupazioni. “Mi voglio soffermare - prosegue la Bellucci - su alcuni punti sul quale vorremmo approfondimenti prima del sì o del no al progetto: siamo una città a vocazione turistica, 59 aerogeneratori a 10 km dalle nostre coste avrebbero un impatto visivo importante, è necessario allontanarci dalla terra ferma di almeno 15 km se non di più e rivederne la forma. C’è il tema del fine vita, deve essere certo, se no saranno le generazioni future a pagarne le conseguenze. Un’attenzione importante dobbiamo rivolgerla alla navigazione della nostra marineria, una delle più grandi dell’adriatico, salvaguardare le imprese e le famiglie che lavorano. Il parco eolico dovrà essere di ultima generazione, magari galleggiante, per diminuire l’impatto ambientale, campi magnetici nulli e vogliamo vedere nero su bianco le opere di compensazione per il nostro territorio e i cittadini”.
Il dibattito è ancora aperto, le risposte devono arrivare e il progetto da rivedere.