“L’Osservatorio dei conti pubblici italiani (CPI) ha effettuato uno studio per capire quanto sono stati utilizzati i vari bonus che, tra il 2020 e il 2021, il Governo Conte ha messo a disposizione per sostenere la domanda in un momento di pesante crisi per il Paese. I dati e le analisi sono importanti perché consentono di capire quali di questi bonus hanno maggiormente interessato i cittadini e quali invece hanno riscontrato criticità o scarso gradimento e consentiranno al Governo Draghi di valutare interventi che rafforzino, modifichino oppure cancellino i vari bonus”. Spiega il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti.
“Alcune misure - prosegue - hanno esaurito quasi interamente le risorse previste dalla Legge di Bilancio, in particolare alcune che si sono rivelate fondamentali nel sostenere bisogni e necessità delle famiglie durante la pandemia, come il bonus baby-sitting e il bonus internet. Molto efficaci anche gli ecobonus mobilità, in particolare le agevolazioni per acquisti di veicoli a zero emissioni (non esclusivamente elettrici) e di veicoli con emissioni comprese tra i 61 e i 135 g/km di CO2: i fondi per i primi sono terminati, mentre quelli per i secondi sono stati usati al 58 per cento. È una buona notizia perché consente all’Italia di avvicinare altri Paesi europei più avanti nell’innovazione, in chiave sostenibile, degli automezzi. Stesso discorso per il bonus mobilità per l’acquisto di biciclette e mezzi di trasporto sostenibili. Una misura che ha avuto molto successo tra i cittadini e che ha visto l’utilizzo del 79 per cento dei circa 300 milioni di euro previsti. L’auspicio è che il nuovo Ministero della Transizione Ecologica possa trovare altre leve efficaci per proseguire questo percorso green del nostro Paese”.
“Tra le misure che invece hanno funzionato meno efficacemente di quanto preventivato - conclude Croatti - c’è il bonus vacanza: ha generato 1,89 milioni di richieste per un valore pari a 829,4 milioni di euro con una media di 440 euro per bonus e nel caso vengano utilizzati anche i bonus non ancora spesi (scadenza 31 dicembre 2021), le risorse utilizzate corrisponderebbero al 35 per cento di quelle disponibili. È necessario comprendere quali siano state le principali criticità e valutare se modificare la misura o trovarne di più efficaci perché il comparto turistico, che rappresenta oltre il 13% del PIL ed è vitale per territori come il nostro, è stato colpito molto duramente dalla pandemia e necessita di interventi, incentivi e sostegni importanti e immediati per poter ripartire. Di certo una delle priorità del Governo Draghi dovrà essere trovare strumenti efficaci per supportare il turismo e le sue tantissime piccole aziende che si trovano in gravissima difficoltà. Come MoVimento 5 Stelle stimoleremo e solleciteremo con forza il Governo Draghi nelle commissioni e in Parlamento su questo tema è chiederemo un coinvolgimento massimo degli Enti Locali, delle categorie economiche e degli stakeholders del settore turistico. Non possiamo perdere ulteriore tempo in vista della prossima stagione estiva”.