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“Applaudo al percorso fatto a Bologna sia dal Movimento 5 Stelle che dal Pd. Questa è la strada per arrivare all’obiettivo finale”. E’ il momento delle riflessioni per il sindaco di Cattolica Mariano Gennari (nella foto durante la presentazione del numero di Geronimo Magazine che gli ha dedicato la copertina), che come noto ha deciso di rimetterci volto e nome per un secondo mandato dopo il lavoro svolto nei primi 5 anni. “Il Pd – prosegue – ha messo a confronto attraverso le primarie due aspiranti candidato di anime diverse. Ha vinto Lepore e il M5S, come aveva già detto prima, non ha stipulato un’alleanza incondizionata. Con Lepore sarebbe andato con l’altra no. Chiarissimo fin da subito, discorso lineare, coerente e rispettato sino alla fine. Veniamo a Rimini dove tanto si dibatte. Io credo che se non esiste condivisione sulla scelta di un candidato civico, l’unica strada da percorrere è quella delle primarie. Una volta disegnato il prescelto o la prescelta si faranno i tavoli. Invece in questo momento cosa sta facendo il Pd a Rimini? Ha escluso il M5S da ogni tavolo e dialoga solo con la parte centrista del suo stesso partito escludendo tutte quelle realtà pure importanti come Coraggiosa, SiAmo Rimini e che conunque non condividono il percorso avviato. Non accetto assolutamente il discorso che sento rimbalzare spesso soprattutto in questi giorni e cioè che se il M5S va da solo consegna Rimini alla destra. Che razza di provocazione è? Come si fa a costruire un’alleanza con chi sostiene una cosa del genere?”.
Ma Gennari ha in serbo anche una riflessione su Cattolica. “Aldilà delle dichiarazioni e dei comunicati – precisa il sindaco – io una scelta l’ho fatta ed è quella di andare avanti da solo con il sostegno delle civiche che hanno creduto in me e sostenuto il mio lavoro. Non certo con un Pd di chiaro stampo centrista”. A buon intenditore…
