La maggioranza Consigliare, ieri sera 18/10/22, non ha consentito la seduta del Consiglio Comunale Tematico avente ad oggetto l’audizione dei rappresentanti dei sanitari sospesi, causa decreti Covid, richiesta ai sensi dell’art. 39 del D.Lgs 18/08/2000 n. 267, da 7 Consiglieri della minoranza (Angelini, Renzi, Spina, Lisi, Brunori, Marchei, Pari). Non si era mai registrato un simile stravolgimento della legge. L’assenza di tutti i componenti della maggioranza, non ha consentito il conseguimento del numero legale, impedendo che la seduta del Consiglio Comunale in programma potesse svolgersi regolarmente. Una vergogna senza precedenti: il Consiglio Comunale, sede istituzionale di confronto della nostra città, soggiogato dall’arbitrio della maggioranza sugli argomenti da affrontare e discutere. I Consiglieri di Maggioranza, sottraendosi al confronto, non hanno voluto ascoltare le voci di medici e di tutte le persone che sono state sospese e private del lavoro (che ricordiamo dovrebbe esser tutelato dalla Costituzione), censurando di fatto la loro possibilità di parlare nell’aula Consigliare. E’ ancor più paradossale e preoccupante che la stessa maggioranza non voglia reintegrare i 40 sanitari sospesi a Rimini, quando proprio nel Consiglio Tematico tenutosi poche settimane fa è emersa chiaramente la carenza di personale nelle nostre strutture sanitarie, in particolare: nelPronto Soccorso mancano 19 sanitari su un organico previsto di 45, conconseguenti lunghe tempi di attesa e le visite specialistiche arretrate arrivano a 3.672, è non è noto quando saranno ridotte o svolte.