"Sulla scorta di quanto previsto e approvato oggi nell’accordo fiscale tra Italia e Svizzera (la Ratifica degli accordi Italia Svizzera sull’imposizione dei lavoratori frontalieri e per evitare la doppia imposizione) riteniamo che sia giunto il momento di applicare quanto previsto nell’accordo anche per i lavoratori frontalieri di San Marino. In occasione dell’approvazione degli accordi tra Italia e Svizzera abbiamo chiesto al governo di dare attuazione a quanto già previsto nel Memorandum d intesa siglato addirittura qualche anno ( 2020) fa tra Governo, Associazione Comuni italiani di frontiera e Sindacati confederali dei lavoratori e abbiamo chiesto di predisporre celermente gli atti normativi concreti per far sì che oltre ai lavoratori frontalieri in Svizzera ciò che è stato definito per loro sia definito e applicato anche per altri lavoratori frontalieri residenti in Italia che lavorano nelle aree di confine. Come appunto e in particolare i lavoratori frontalieri a San Marino ". Così in una nota Andrea Gnassi e Toni Ricciardi deputati del Pd.
Che poi hanno aggiunto: “Sono oltre 7.000 i lavoratori e le lavoratrici frontalieri che ogni giorno varcano il confine dello Stato italiano (oltre 5.000 solamente da Rimini) per svolgere il proprio lavoro contribuendo in maniera determinante all’economia della Repubblica di San Marino. Non è più rimandabile per loro applicare la nuova norma sul trattamento fiscale che aumenta la franchigia fiscale a 10.000 euro, rispetto agli attuali 7.500 euro. La nostra proposta che è stata oggi accolta a parole dal governo deve vedere il governo stesso intervenire concretamente quanto prima” concludono Gnassi e Ricciardi .