Danilo Rinaldi e i Volenterosi per Poggio Torriana avanti con la forza del rinnovamento e delle proposte. La lista civica che si presenterà alle elezioni di giugno lancerà nei prossimi giorni un ciclo di incontri nelle frazioni. “Abbiamo un programma ricco di proposte, che partono da un profondo rinnovamento per il nostro Comune. Crediamo in una comunità unita e vogliamo portare una visione fatta di ascolto, partecipazione e condivisione mettendo al centro il benessere di tutti” dichiara Rinaldi.
“La bozza del nostro programma (va presentato il 10 maggio, nda) è già a disposizione dei cittadini, che invitiamo a presentare idee e contributi. Intendiamo praticare la trasparenza sin dalla campagna elettorale”. Per questo, giovedì 18 partiranno da Poggio Berni (ore 18.00 in piazza San Rocco) gli incontri pubblici. “Siamo sul territorio con i nostri candidati, tutti volti nuovi, e le nostre idee. Ma soprattutto per ascoltare i problemi e le proposte di cittadine e cittadini” prosegue il candidato Sindaco.
“Abbiamo idee molto chiare, crediamo che le frazioni meritino una riqualificazione basata non solo sulla manutenzione ma soprattutto su azioni e progetti innovativi, all’insegna della massima partecipazione e di quel benessere di comunità che oggi manca. Uno di questi sarà la trasformazione dell’ex scuola di Poggio Berni, che l’amministrazione uscente aveva messo in vendita, in uno spazio di co-housing per giovani, creando il progetto attraverso un percorso partecipato al fine di offrire una possibilità abitativa a canoni calmierati ai nostri ragazzi nel loro percorso di vita autonoma. Un luogo della memoria che resta al servizio di Poggio Torriana”.
Rispetto alle prime uscite pubbliche delle altre liste, i Volenterosi evidenziano la scarsa coerenza. “La maggioranza uscente punta su un bilancio sostenibile e su un nuovo piano urbanistico. Peccato che sono gli stessi che hanno portato il Comune sull’orlo del commissariamento, con un bilancio insostenibile e tasse al massimo. Gli stessi che hanno portato avanti due piani urbanistici del secolo scorso e non hanno mai fatto nulla per costruirne uno unitario, nonostante la legge lo richiedesse”, spiega Rinaldi. “La lista Territorio e identità, invece, dice di voler rompere col passato. Peccato che sia capitanata da tre consigliere comunali uscenti, si fatica a vedere l’annunciato rinnovamento”.