La sicurezza, i parcheggi, il tandem con Chiara Bellini, i provvedimenti dei primi cento giorni e, infine, cosa avverrà in caso di ballottaggio? Un pubblico sicuramente preparato e schietto quello che ha atteso alla Festa dell'Unità di Rimini il candidato sindaco Jamil Sadegholvaad e colei che ha indicato come sua futura vicesindaca, Chiara Bellini.
«Il tandem è l'inizio di un lavoro di squadra che deve andare oltre le elezioni. - ha detto Chiara Bellini, vicesindaco con Jamil al pubblico del Pd - Il tandem tiene unita una comunità politica anche nelle sue diversità. Questa la sua forza, che trova linfa nella comunità che rappresenta, in un'ottica di partecipazione e condivisione. Questo è il senso del nostro progetto» e sulla città, Jamil Sadegholvaad ha ribadito che «Veniamo da dieci anni di buon governo, abbiamo fatto tanto ma c’è ancora tanto da fare: sostegno all'impresa e al lavoro e protezione sociale». Subito si è levata la domanda, schietta e lapidaria: come si comporterà in caso di ballottaggio? Jamil ha sgombrato il campo da possibili trattative: «Se mai ci sarà un ballottaggio, il dialogo sarà sui temi che interessano gli elettori, non certo sui posti. Ad esempio, con gli elettori dei cinque stelle e dei cittadini in genere con argomenti e proposte, ma non ci sarà una trattativa sulle poltrone».
Del resto, il candidato sindaco ha fatto capire che gli argomenti per convincere l'elettorato non mancano con «Le prime 7 delibere dei primi 100 giorni, tra le quali ricordo la sicurezza, con l'assunzione di 30 nuovi agenti di Polizia locale», i parcheggi, con Il nuovo atto d'indirizzo dei parcheggi e della sosta a servizio dell'intera zona turistica, da Torre Pedrera a Miramare, che mette insieme tutta la programmazione pubblica e le manifestazioni d'interesse dei privati».
Poi il decentramento dei servizi, che porti i cittadini non più a concentrarsi per i servizi comunali in poche sedi ma le trovi a non più di 15 minuti da casa propria. E una rinnovata attenzione alle periferie e al forese, rielaborando una no tax area per tutto il territorio oltre la Statale 16, con esenzione del pagamento dei tributi nella fase di start up a tutte le attività commerciali che definisco ‘di pubblica utilità come alimentari, edicole...».
Tra i primi provvedimenti Jamil e Chiara hanno ricordato infine la parte più ‘sociale’, come la «Gratuità progressiva degli asili nido, fino a ISEE 26.000 euro e poi a scaglioni. Accanto a questo adegueremo il fondo per i nidi privati e metteremo mano anche ai criteri d'accesso ai servizi d’infanzia». Infine, «un nuovo e organico Piano Casa che metta assieme la riqualificazione dei 400 alloggi Acer in città con un programma di nuove costruzioni di case popolari distribuite in maniera omogenea in diverse aree, integrate con il tessuto urbano grazie ai servizi essenziali».