“La Giunta regionale stanzi un contributo straordinario per abbattere la TARI per quelle attività che a causa dell’emergenza sanitaria sono rimaste penalizzate o non hanno potuto aprire e contestualmente si attivi con Atesir e Hera per valutare una riduzione o abolizione delle tariffe per le suddette attività”. Lo chiede il consigliere regionale della Lega Matteo Montevecchi, anticipando il Question Time che sarà trattato domani in aula.
Nell’atto Montevecchi ricorda: “La Regione Emilia-Romagna ha competenza nella pianificazione, regolamentazione e gestione dei rifiuti urbani” e che “Atesir, istituita con Legge regionale n. 23 del 2011, ha competenza nella regolazione ed organizzazione territoriale in Emilia-Romagna per l’esercizio delle funzioni pubbliche relative al servizio di gestione dei rifiuti urbani (oltre al servizio idrico integrato)”.
Inoltre, Montevecchi sottolinea: “La Regione, ai sensi dell’Art. 15 comma 1 della Legge regionale n. 23 del 2011, ai fini della tutela degli utenti del servizio di gestione dei rifiuti urbani, può segnalare all’Atesir e al gestore la necessità di modificare le clausole contrattuali e gli atti che regolano i loro rapporti, in particolare quando ciò sia richiesto da rilevanti esigenze degli utenti”.
“L’attuale emergenza sanitaria da Covid-19 e le conseguenti restrizioni finalizzate alla limitazione del contagio, hanno comportato la chiusura o apertura a singhiozzo di attività economiche, diminuendo drasticamente il carico di lavoro e l’utilizzo dei locali – spiega il consigliere regionale –. Nonostante ciò, le suddette attività economiche sono chiamate a pagare la TARI per un servizio di cui spesso non hanno usufruito, salvo riduzioni della tassa effettuate dai Comuni”.
“Con un Question Time in aula chiederò alla Giunta regionale se intende stanziare un contributo straordinario per abbattere significativamente la Tari per le attività economiche che a causa dell’emergenza sanitaria hanno dovuto limitare o fermare la loro attività lavorativa, e se intende parallelamente, per quanto di competenza della Regione, aprire un confronto con Atesir e Hera S.p.a. riguardo la definizione delle tariffe, al fine di valutare una riduzione o abolizione delle stesse per andare incontro alle suddette attività economiche che sono state penalizzate o non hanno potuto aprire” conclude il consigliere leghista.