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Politica 18:01 | 09/07/2021 - Rimini

Manfroni lascia la Lega e il Consiglio: un altro no alla scelta di Morrone per Ceccarelli

La Lega è un partito che, almeno a Rimini, rischia di sgretolarsi. Politicamente è un fatto di rilievo, perché tra poco si vota per l'elezione del sindaco e il centrodestra appare in stato confusionale. Ma è dentro il Carroccio che vengono a galla i problemi: la scelta del coordinatore Morrone di insistere sull'ex sindaco di Bellaria Igea Marina Enzo Ceccarelli, oggi fa un'altra "vittima" illustre. Davide Manfroni (nella foto), infatti, lascia il gruppo della Lega e il Consiglio comunale: lo comunica lui stesso con questa nota. 

"Ho deciso di chiudere definitivamente la mia avventura politica comunale a Rimini. Seppur come “civico” prestato alla politica, quindi sicuramente non un esperto di dinamiche di partito, non ho visto quel cambiamento di passo e di maturità che secondo me era necessario la Lega facesse a livello nazionale. I partiti che si identificano in modo così forte con “un uomo solo al comando” sono, secondo mia personale opinione destinati a soccombere e i temi interessanti da trattare in modo costruttivo necessitano di essere affrontati anche a discapito del consenso politico per il bene del paese.

Diverso è il discorso per quanto riguarda la Lega riminese, grande passione, impegno, volontà di rendere questa città migliore e tanta democrazia al suo interno. Lascio il gruppo della Lega e il Consiglio Comunale, per scontata coerenza, sono stato eletto con le preferenze di chi ha votato me nel contesto Lega e non ritengo corretto cambiare casacca in corsa per conservare la poltrona.

Ritengo l’opposizione in Consiglio Comunale abbia fatto e stia facendo un buon lavoro, peccato per le tante proposte non raccolte dalla attuale amministrazione e peccato non sia riuscito a risolvere i tanti problemi che affliggono Rimini sud, in primis prostituzione e degrado ben tollerati dalla attuale amministrazione.

Difficile invece valutare il percorso elettorale per le prossime amministrative, troppi protagonisti distanti dal territorio hanno portano a scarsi risultati e a scelte difficilmente condivisibili che lacerano i rapporti e i ponti che si sarebbero dovuti costruire, rendendo la partita elettorale una corsa in salita. Non sono stati ascoltati come meritavano i rappresentanti del partito in consiglio comunale e non è stato preso in considerazione chi la Lega l’ha creata e radicata sul territorio.

Buon viaggio e grazie per questa interessante esperienza. Un abbraccio agli amici di sempre Matteo Zoccarato, Bruno Galli, Marzio Pecci e Carlo Grotti Trevisan".

Al suo posto in Consiglio comunale entrerà, quale primo dei non eletti, Oscar Fabbri. Immediato il commento del capogruppo Marzio Pecci: "Grazie Davide per il contributo e l'impegno mostrati in Consiglio comunale. I problemi che denunci li ho fatti miei da tempo e li ho puntualmente comunicati. Sulla candidatura la posizione del capogruppo è stata chiara da subito proprio perché espressione dui tutti i consiglieri della Lega. Grazie davvero e un in bocca al lupo a Oscar che subenrerà nell'importante incarico".

E anche Carlo Grotti Trevisan non le manda a dire: "Piena solidarietà all'amico e collega Davide Manfroni per l'impegno profuso e l'onestà che l'ha sempre contraddistinto. Un grande consigliere ed un grande medico che come pochi si sta sacrificando per la nostra comunità durante questa terribile pandemia. Faccio mie tutte le sue considerazioni politiche in riferimento all'iter delle prossime elezioni amministrative la cui gestione rischia di compromettere le possibilità di vittoria della Lega del prossimo Ottobre".

Così oltre a Pecci e Grotti, Manfroni allunga la lista dei consiglieri che si oppongono ai voleri del coordinatore regionale Morrone.