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Politica 11:41 | 23/03/2023 - Rimini

Nicola Marcello (Fdi) interroga il consiglio comunale sulla nuova viabilità a Torre Pedrera

ll  sottoscritto Nicola Marcello, Consigliere Comunale  del Gruppo  Fratelli d’Italia , interroga le SS.VV, circa le problematiche note da tempo a questa Giunta e segnalatemi più volte dai cittadini residenti. 

Premetto che ho partecipato nel corso degli anni a diverse riunioni ed incontri nel territorio sia in epoca pre-riqualificazione che durante i lavori in corso e che non sono mai stato contrario ad un ammodernamento del lungomare con i fondi del “ Bando delle periferie”

L’ultima riunione allargata sul territorio risale al 17 gennaio presso il tendone.  

Cosa che ho sempre avversato è stata la “ bulimia amministrativa” nel fare tutto e subito senza dare ascolto alle istanze di tutti i cittadini, ma solo di pochi in tema di parcheggi, telecamere, varchi, accessi pedonali legati alla ZTL o soprattutto alla problematica delle strade chiuse dal lato ferrovia. 

Da una ricognizione, senza magari citarle tutte,  rappresento le problematiche delle vie Porto Bardia, Lazzaro Papi , Lago Vittoria, Lago Rodolfo, Lago Margherita e Lago Tana che essendo a fondo cieco hanno le maggiori criticità e che vedono i cittadini abitanti “ingabbiati”  durante tutto l’arco della giornata ed e in particolar modo durante l’attivazione della famigerata ZTL. 

Già in un consiglio di questo Comune del 19/11/2020 era stato sollevata la problematica delle vie chiuse che non consente la libera circolazione dei cittadini residenti o frequentatori di essi ed il venir meno anche della sicurezza specie dei più giovani che magari rientrano di notte senza la propria auto. 

Da un po’ di tempo è in corso  “ il mercato dei permessi” che spesso sono frutto di trattative private, di petizioni, di rappresentanze di categoria , ma lo scenario che si prospetta non è affatto roseo. 

L’Assessore Frisoni nella stessa occasione citata di tre anni fà parlava di “ sfondamento delle strade” su via Domeniconi e lo stesso Sindaco avanzava soluzioni simili in campagna elettorale. 

Tante abitazioni che rientrano in questo perimetro di strade chiuse, come logico attendersi, hanno subito un deprezzamento e anche qualcuno che ha fatto il tentativo di vendere ovviamente ha avuto delle sorprese in negativo.   

Da un banale sopralluogo appare evidente che alcune strade sono chiuse da piccoli orti o vetusti manufatti che se, anche autorizzati a suo tempo e ne chiedo verifica,  devono far riflettere sulla mancanza di una visione futura delle pregresse amministrazioni sullo sviluppo della Città .

Con quale criterio si rilascia il permesso a costruire di un piccolo garage, anche con strutture rimovibili, quando esso stesso può ostruire il libero accesso sulla strada che corre lungo la ferrovia a centinaia di famiglie? Quali trattative sono in corso con i proprietari per rimuoverli magari con uno scambio di superfici edificabili? A me risulta che in passato tali proposte erano state avanzate all’amministrazione da singoli cittadini/proprietari.    

Una strada chiusa da un lato, dove peraltro risulta più agevole e corto il percorso per gli utenti rappresenta un “ autogol”  nella gestione del traffico e della vivibilità di una città. 

Nella “zona delle strade chiuse” esiste in primis anche una scuola priva di parcheggi nelle immediate vicinanze  ed il disagio dei cittadini credo che sia palese e noto a tutti. 

A tutto ciò ovviamente si aggiunge la difficoltà, se non l’impossibilità di raggiungere le attività commerciali ( alcune già chiuse) , le attività sanitarie di medici di base e specialisti, le attività balneari . 

Il sistema delle targhe da comunicare o del numero di accesso contingentati rappresenta una vera violazione della privacy dei cittadini se non un vero ostacolo per i più anziani.  Nel corso della precitata riunione del tendone erano stati promessi dei permessi speciali che sono rimasti solo a parole. 

In sostanza la ZTL “ nuoce gravemente” ai cittadini delle strade chiuse e soprattutto ai loro visitatori, ai turisti, agli esercenti di attività recettive costretti al superlavoro della registrazione delle targhe ( pensate solo ad eventuali probabili errori!), ai visitatori di parenti ed amici magari anche infermi che abitano nelle zone “intercluse”, ai pazienti degli studi medici che pur anziani o con problemi deambulatori sono costretti a parcheggiare lontano ammesso che trovino un parcheggio. 

Insomma un piano della mobilità che crea solo problemi e criticità  

Alla luce di quanto rappresentato:   

CHIEDO

- Quante telecamere di controllo di accesso sono state installate e con quali criteri ? 

- Quando saranno realizzate le aperture delle strade chiuse almeno in parte? 

- Consentire ai residenti della suddette strade la possibilità di aver dei permessi speciali per eventuali visitatori.  

- Eliminare la ZTL fino a che non intervengono delle soluzioni correttive .