Non si è fatta attendere la replica di Alessandro Ravaglioli alla durissima nota che la Lega, attraverso Elena Raffaelli e Oscar Fabbri, aveva diffuso ieri a proposito della ipotetica lista civica cui starebbe lavorando lo stesso Ravaglioli al fine di presentare una candidatura in contrapposizione a quella di Enzo Ceccarelli nell'area del centrodestra.
“Premetto - scrive Ravaglioli - che il mio ultimo intervento sulla stampa risale al 15 Giugno, quando, confermando la mia disponibilità alla candidatura sindaco, sottolineai di essere a disposizione di un’altra credibile candidatura. Oggi, da militante Lega Rimini, sono indignato ancor prima come persona del linciaggio ricevuto da un Onorevole della Repubblica, con l’avvallo del segretario regionale, che non dovrebbe neppure pensare di utilizzare tali volgari aggettivazioni ricoprendo di insulti un semplice cittadino e che nulla hanno a che vedere con ragionamenti di ordine politico.
Ritengo che minacciare la mia espulsione addirittura sulla base di ipotesi giornalistiche sia di una gravità inaudita e che ciò denoti irresponsabilità politica. L’On Raffaelli ha il mio numero di telefono. Avrebbe potuto semplicemente avere la decenza di chiamarmi, ma coscientemente ha deciso di non farlo pur di sferrare un attacco strumentale nei miei confronti, anche a costo di danneggiare la Lega e l’intero centrodestra.
Ho l’impressione - prosegue - che le volgarità ricevute dall’On. Raffaelli, nonché la minaccia campata per aria di espulsione, palesino una deliberata premeditazione di ricercare anzitempo un capro espiatorio in caso di sconfitta elettorale, cercando di prepararsi un vero e proprio alibi personale. Dileggiare in questo modo la persona che fino a pochi giorni fa è stata indicata dalla maggioranza della Lega, nonché dalla stragrande maggioranza del centrodestra riminese, rappresenta un’ulteriore umiliazione del nostro schieramento. In ultimo, rispetto alle sgangherate affermazioni sulla “opposizione compiacente” dell’On. Raffaelli, vorrei ricordarle che il sottoscritto quando era capogruppo in consiglio comunale ha condotto la più grande battaglia della storia del centrodestra sul Rue con 1300 emendamenti (altro che i sedicenti civici imbarcati recentemente che hanno votato a favore dell’approvazione del RUE avvenuta nel mese di Marzo). Vorrei anche ricordare che il sottoscritto, come capogruppo della minoranza, ha concordato ogni sua scelta con quelli che oggi sono i due principali esponenti del centrodestra riminese, tra cui Nicola Marcello (Fratelli d’Italia) e il Sen. Antonio Barboni (Forza italia). A proposito di “opposizione compiacente”, proprio la Raffaelli in testa, fino a pochi giorni fa, chiedeva all’ex collega e amico Sen. Barboni di candidarsi come sindaco. Due pesi e due misure? Ho già provveduto - conclude Ravaglioli - a notiziare il Segretario Federale di questa situazione grottesca che sta depauperando su questo territorio lo splendido lavoro che fino ad oggi è stato portato avanti a livello nazionale”.