Gabriele Stanchini, consigliere comunale della Lega a Santarcangelo, insieme ai colleghi Fiori e Serra, interviene sul recente rinvenimento archeologico di Piazza Balacchi. “Ciò che si credeva fosse un deposito sotterraneo – dice - si è invece rivelato essere una parte della vecchia cinta muraria del 1400 e tutto questo ha evidenziato una mancanza di controllo e tutela da parte della amministrazione comunale”.
La vicenda, secondo Stanchini, ha “evidenziato una violazione del sito “archeologico”, violazioni consistenti nella costruzione di un muro ex novo all’interno degli scavi. Appare evidente che non si tratti di cosa da poco dato che la soprintendenza archeologica ha sollecitamente allertato i carabinieri del nucleo tutela del patrimonio culturale. Già da tempo – prosegue il consigliere di opposizione - abbiamo iniziato ad occuparci della situazione della “nevaia” in quanto risultava più complicata di quanto inizialmente prospettato ed inoltre apparsa nei prospetti di spesa per ben 2 volte iscrivendo aumenti di costi rispetto a quanto inizialmente previsto. Approfondendo poi le delibere, i progetti e gli allegati che riguardano l’intervento di Piazza Balacchi, oltre alle forti responsabilità disorganizzative e amministrative dell’attuale amministrazione comunale, è evidente una situazione di costrizione dei lavori archeologici a causa di un invasivo dehor del ristorante soprastante, situazione che probabilmente può creare qualche imbarazzo politico ma che al contempo rallenta oltremisura la regolare attività degli archeologi”.
“Non è ammissibile – insiste Stanchini - che una importante scoperta archeologica venga lasciata alla incuria ed alla disponibilità di chiunque e soprattutto che ne venga oltremodo rallentato il ripristino che fu annunciato si sarebbe svolto in tempi brevi. Confidiamo altresì nelle opportune verifiche della Soprintendenza e dei Carabinieri per un controllo di merito e di sostanza sulle istruttorie tecniche, amministrative e politiche. Ci faremo carico di chiedere all’Amministrazione comunale chiarimenti circa
- L’indicazione di tutte le autorizzazioni propedeutiche all’attivazione degli interventi archeologici nel sottosuolo di Piazza Balacchi;
- L’individuazione di tutti i responsabili dei Procedimenti tecnici e amministrativi che hanno autorizzato le istruttorie, i progetti e gli interventi iniziati e oggi ancora sospesi;
- L’elenco delle spese fino ad oggi sostenute per questi interventi liquidate ed erogate, nonché l’individuazione dei beneficiari dei singoli pagamenti;
- La predisposizione di una puntuale relazione che precisi il programma degli interventi fino alla conclusione dei progetti fino ad ora attivati;
- Le iniziative che l’Amministrazione Comunale intende adottare nei confronti dei provati che sono coinvolti nelle vicende pubblicate dalla testata giornalistica Rimini2.0
- L’indicazione del custode e responsabile dell’area archeologica”.
(Nella foto un’immagine d’archivio di Piazza Balacchi)