Uno dei primi sintomi di infezione da Coronavirus potrebbe essere un deficit dell’olfatto e un conseguente deficit del senso del gusto. Lo rivelano alcuni dati preliminari accumulati su pazienti in diversi paesi del mondo tra cui l’Italia e raccolti dalla Presidente della British Rhinological Society. Si vuole creare la consapevolezza che l’anosmia (perdita di olfatto) e l’ageusia (perdita del senso del gusto) siano segni dell’infezione e chiunque sviluppi la perdita dell’olfatto dovrebbe auto-isolarsi. Questo potrebbe contribuire a rallentare la trasmissione del virus. Tale evidenza è stata riportata appunto anche in Italia dove molti parenti dei ricoverati dichiarano, tra i primi sintomi del Covid 19, una perdita dell’olfatto del congiunto che per il resto stava bene. Analoghe evidenze sono arrivate anche dalla Corea del Sud dove si stima che il 30% delle persone positive abbia sviluppato perdita di olfatto e gusto. Si tratta di condizioni presumibilmente temporanee che rientrano nel giro di qualche settimana, ma che potrebbero divenire un indicatore importante di infezione aiutando a discernere chi ha il coronavirus tra tutti coloro che manifestano sintomi influenzali e respiratori. Il dato è interessante e sicuramente da approfondire con un numero di pazienti più ampio.
dott. Alessandro Bovicelli