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Salute 16:20 | 04/06/2020 - Rimini

L'Hub nazionale e regionale per la terapia intensiva "anti covid" è realtà

E l’Hub regionale e nazionale per la Terapia intensiva, realizzato in pochi mesi grazie al progetto di Regione e Ministero della Salute e a un investimento di 26 milioni di euro, è già una realtà.  Questa mattina all’ospedale Infermi di Rimini linaugurazione - con il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, e il presidente della Regione, Stefano Bonaccini - della sede del Covid Intensive Care. Quasi 1.600 metri quadrati al quarto piano del palazzetto Dea (Dipartimento Emergenza Accettazione) con 14 posti letto permanenti per la terapia intensiva, estensibili a 18, e 12 per quella sub intensiva, estensibili a 16, a cui si aggiungono ulteriori 900 metri quadrati (2.500 in totale) per 30 letti dedicati alla degenza ordinaria. Attrezzato con le tecnologie più innovative (tra cui ventilatori polmonari e sistemi infusionali all’avanguardia), il reparto, che può contare anche su un apparecchio per l’assistenza circolatoria e polmonare con circolazione extracorporea, sarà operativo da metà giugno, non appena ultimata l’installazione delle apparecchiature elettromedicali. 

Oltre sei milioni di euro il costo dell’intervento a Rimini, comprese le attrezzature e la realizzazione di 30 letti ordinari, di cui oltre 1,5 milioni assegnati dalla Regione per l’allestimento dei letti intensivi e sub intensivi, a cui si aggiungono i fondi dell’Ausl Romagna e una donazione di Banca d’Italia fatta nell’ambito della campagna di raccolta fondi della Regione “Insieme si può”, per la quale si sono prestati numerosi testimonial fra giornalisti, attori, musicisti e cantanti, sportivi, ricercatori. E oggi a Rimini erano presenti due di loro: Paolo Cevoli e Gessica Notaro.

A fare il punto su investimenti e funzionamento del nuovo reparto, oggi durante la visita del ministro, anche l’assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini, il presidente della Conferenza territoriale socio-sanitaria Romagna, Michele De Pascale, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, il commissario dell’Ausl Romagna, Marcello Tonini, e il capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli.

L’Hub dell’Ospedale Infermi di Rimini sorge nel palazzetto del Dipartimento Emergenza Accettazione (Dea), i cui primi due piani operativi furono inaugurati nel 2011. 

D’avanguardia le apparecchiature: ogni posto letto di terapia intensiva è servito da sistema di pensili, con un lato attrezzato per il monitoraggio e ventilazione e l’altro dedicato ai più innovativi sistemi infusionali e alla cartella clinica con workstation per l’inserimento diretto “a posto letto” dei parametri. I ventilatori polmonari sono di fascia alta e i letti sono dotati di sistemi antidecubito. I posti letto di sub-intensiva sono tutti monitorati con centrale di monitoraggio e dotati di ventilatori per pazienti in ventilazione non invasiva. Tutti i parametri vitali sono monitorati nel bancone centrale di lavoro posto al centro della stanza e ripetuto nell’area di lavoro dei medici. Oltre ad apparecchiature all’avanguardia di vario tipo (emogasanalizzatore, frigoriferi, sollevapazienti, sistema di sterilizzazione per endoscopi, armadio ventilato di conservazione), il reparto ha a disposizione un apparecchio per l’assistenza circolatoria e polmonare con circolazione extracorporea. A coordinare i lavori l'unità operativa Attività Produttive diretta dall'architetto Enrico Sabatini e per l'aquisizione delle apparecchiature, l'Ingegneria Clinica diretta dall'ingegner Stefano Sanniti.
"Credo che come Emilia-Romagna, e come territorio riminese, abbiamo dato sostanzialmente risposte efficaci e non estemporanee nei 100 giorni che hanno sconvolto il mondo - argomenta il sindaco di Rimini Andra Gnassi -. Le abbiamo date con puntualità nell'immediato, ma soprattutto con l'efficienza delle scelte strutturali fatte in precedenza. Le abbiamo date, le diamo e le daremo programmando e realizzando con una tempistica record gli interventi che potranno permetterci di affrontare con ancora maggiore solidità accadimenti analoghi. Tutti sappiamo che dalle crisi gravi non se ne esce uguali a prima; noi lo facciamo con queste scelte strutturali e lungimiranti a tutela e sicurezza dei cittadini. Vorrei esprimere infine un enorme ringraziamento ai medici, agli infermieri e a tutto il personale sociosanitario, i nostri eroi".

Ad impartire la benedizione ai nuovi locali, il Vescovo di Rimini, monsignor Francesco Lambiasi.