I primi sintomi del coronavirus, a fine incubazione, iniziano in media 5,1 giorni dopo la prima esposizione al virus. E’ quanto affermano i ricercatori dell’Università americana Johns Hopkins in un articolo pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine. Per affermare ciò gli studiosi della Johns Hopkins, lo stesso istituto che da mesi ha reso pubblica la mappa del contagio in tempo reale, hanno analizzato 181 casi provenienti dalla Cina (zona Hubei) e rilevati prima del 24 Febbraio. Per lo più si trattava di persone che potevano avere un’idea del periodo del contagio dato che avevano viaggiato da e verso Wuhan, città cinese considerata al centro dell’epidemia. Questi cittadini secondo gli studi effettuati mostravano in media un periodo di incubazione di 5,1 giorni. Sono stati registrati il possibile periodo dell’esposizione, l’insorgenza dei primi sintomi quali tosse e febbre ed è stato creato un modello di distribuzione del periodo di incubazione. Per gli studiosi in base all’analisi dei dati disponibili l’attuale raccomandazione di 14 giorni per il monitoraggio attivo o per la quarantena è un periodo ragionevole. La stima accurata dell’incubazione inoltre potrebbe aiutare epidemiologi ed esperti a valutare meglio la dinamica e i meccanismi dell’epidemia.
dott. Alessandro Bovicelli