Le sigarette a basso contenuto di nicotina potrebbero rappresentare la strada per smettere di fumare. E’ la conclusione a cui arriva la sperimentazione condotta da tre università americane e pubblicata su una rivista internazionale. A fare le spese del fumo è soprattutto l’apparato cardiocircolatorio. Un decesso su 5 per malattie cardiache è attribuibile al fumo. Lo studio ha coinvolto 775 fumatori abituali divisi in 2 gruppi a cui sono state somministrate, in maniera indistinguibile, sigarette con dose di nicotina standard e dose ridotta. Dopo 12 settimane il gruppo che aveva ridotto la nicotina fumava il 30% di sigarette in meno e i parametri per misurare il livello di dipendenza risultavano calati in maniera sensibile. Si stima che se venisse messa in atto da subito la normativa per abbattere i livelli di nicotina nelle sigarette un numero molto elevato di fumatori smetterebbe entro un anno.
dott. Alessandro Bovicelli