Sono stati presentati questa mattina, nel corso della 5^ Commissione consiliare, i dati relativi ai buoni spesa e pacchi viveri previsti dal fondo nazionale per la solidarietà alimentare. Un aiuto che, complessivamente, darà sollievo a circa 5.700 famiglie riminesi. Nello specifico, saranno 1.700 le famiglie residenti nel Comune di Rimini a beneficiare dei buoni spesa per l’acquisto di beni di prima necessità in un negozio vicino a casa e messi a disposizione dal Comune di Rimini grazie al fondo previsto dall’ordinanza della Protezione per supportare le famiglie oggi più vulnerabili a causa della pandemia del Covid-19. Le prime 640 sono già state contattate la settimana scorsa, potendo così già aver effettuato la spesa nelle attività concordate con il Comune; tutte le altre saranno comunque contattate tra oggi e domani, mettendo tutti nelle condizioni di effettuare i propri acquisti già da questa settimana. Ai beneficiari viene richiesto in quale punto vendita intendono utilizzare i buoni tra quelli che hanno aderito all’avviso pubblico. L’elenco dei punti vendita è in aggiornamento e sarà pubblicato sul sito web del Comune di Rimini.
Tra queste, in particolare sono state accolte tutte le 895 domande di persone che rientravano nella fascia di precedenza, ovvero quella rappresentata da famiglie monoreddito che a causa del Covid19 hanno subito una variazione importante delle proprie entrate. Più di 1.300 invece le domande escluse per irregolarità evidenti o la mancanza dei criteri prioritari richiesti (soggetti che già percepiscono altre forme di sostegno, come ad esempio il reddito di cittadinanza o ammortizzatori sociali). Si ricorda che il buono spesa avrà un valore di 150 euro per ogni componente del nucleo famigliare presente sul territorio; per le famiglie con 4 o più componenti il buono avrà un valore massimo di 550 euro.
Oltre ai buoni spesa, questa sarà anche la settimana della distribuzione dei pacchi viveri con prodotti di prima necessità alle famiglie individuate attraverso una valutazione dei Servizi sociali e della Protezione Civile. Si tratta di circa 4 mila pacchi viveri per un valore variabile tra i cinquanta e i sessanta euro l’uno. La settimana scorsa è stato raggiunto l’accordo con la società fornitrice, la Marr, che ha provveduto ad acquistare le derrate alimentari per la consegna che verrà effettuata direttamente a casa delle famiglie individuate, entro questa settimana.