Nella giornata di oggi, 10 aprile 2020, ricorre il “168° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato”. In mattinata si è svolta, con profilo di assoluta sobrietà, in forma simbolica, la celebrazione della ricorrenza che ha previsto solo due momenti di commemorazione ai Caduti della Polizia di Stato, con la deposizione di corone di alloro presso le lapidi site presso la Caserma “Antonio Mosca”, a Rivabella di Rimini, e presso lasede centrale della Questura, in Corso d’Augusto. La cerimonia si è svolta alla sola presenza del Prefetto di Rimini, Dr.ssa Alessandra Camporota e del Questore di Rimini, Dr. Francesco De Cicco. La ricorrenza è stata comunque l’occasione per comunicare i dati dell’attività svolta dalla Polizia di Stato nell’anno 2019 e nei primi mesi del 2020, con un riferimento particolare allo specifico attuale straordinario impegno profuso per effettuare i servizi di controllo finalizzati al rispetto delle normative adottate per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’assistenza alla cittadinanza.
338 persone arrestate (337 nell’anno 2018) e i 1502 denunciati (1575 nel 2018) dagli operatori della Polizia di Stato della Provincia. I dati esposti risultano particolarmente significativi se si considera che le risposte fornite in termini operativi sono aumentate e che il numero dei reati in provincia ha subito una sensibile diminuzione. Se, da un lato, quindi, è risultata particolarmente efficace l’attività di prevenzione svolta sul territorio, dall’altro, l’attività repressiva e investigativa è rimasta costante nell’individuare gli autori di reato.
Con riferimento ai reati commessi in provincia di Rimini nel corso del predetto periodo si assiste a un ulteriore calo del 10% della delittuosità, passando da 22.029 a 19.800 delitti. Si possono evidenziare le diminuzioni delle violenze sessuali -27%, dei furti -15%, delle rapine –11 % con un incremento dei casi di ricettazione +15%.
Prendendo in esame i primi tre mesi dell’anno in corso, si può notare come l’emergenza COVID-19 abbia influito notevolmente sull’andamento dell’attività criminale.
Infatti dal confronto tra i trimestri gennaio/marzo 2019 e 2020, si ottengono i seguenti dati: furti -39% (di cui quelli con strappo -55%, con destrezza -38%, in abitazione -55%, su auto in sosta -58%), rapine -34% (-33% quelle in abitazione, -80% in esercizi commerciali).
Come già accennato, l’attuale stato emergenziale ha indirizzato gran parte dell’attività operativa della Polizia di Stato – in concorso con l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e i Corpi di Polizia Locale - nel controllo del territorio, nell’ambito del dispositivo scaturito in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ed organizzato secondo le modalità indicate da ordinanze emesse dal Questore.
In particolare la Polizia di Stato - dal 10 marzo al 9 aprile 2020 - ha impiegato 2.450 unità, per una media giornaliera di circa 80 poliziotti, controllando 7.850 persone, denunciandone 225 e sanzionandone 97 ai sensi dell’art.4 DL 19/2020, per la mancata osservanza delle specifiche normative.