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Cronaca 16:14 | 14/10/2019 - Valconca

A San Giovanni riparte il basket per diversamente abili

Venerdì 4 Ottobre scorso con il saluto e il ringraziamento da parte dell’Amministrazione Comunale, presente nella persona della Vicesindaco Michela Bertuccioli, è ripartito il progetto “Uno sguardo verso l’Altro” a cura dell’Associazione di Volontariato “Davide Pacassoni”, inserito nel Piano Socio-Sanitario distrettuale, nel quale risulta capofila, in collaborazione con ulteriori 8 associazioni di volontariato del territorio operanti in percorsi individualizzati per lo sviluppo di autonomie e socializzazione di persone con disabilità e di sollievo per le famiglie. Finanziato dai fondi della Regione Emilia Romagna e dal Comune di san Giovanni in Marignano, il percorso è gratuito per gli iscritti.

Quaranta ragazzi con disabilità provenienti dal Distretto di Riccione da ottobre a fine maggio si incontreranno tutti i venerdì dalle 16.30 alle 18.30, presso la palestra dell’Istituto  Maestre Pie di San Giovanni in Marignano ed insieme ad educatori, volontari e figure di supporto esperte, quali fisioterapisti e laureati in scienze motorie.

“Crediamo fermamente- sottolinea Anna Pedoni, Presidente dell’Associazione Davide Pacassoni- che le persone down, autistiche, celebrolese, con problematiche comportamentali ecc...siano portatrici degli stessi desideri e con la stessa volontà di realizzazione di tutti gli altri. Il Basket con il Metodo Calamai, sport a squadre miste con i normodotati e nostro riferimento teorico da tantissimi anni e ci ha insegnato come tutti siano in grado di giocare fra loro, trovando strategie, riscoprendo abilità ancora inespresse e ricevendo e dando gioia. I ragazzi provengono anche da tanti comuni limitrofi: Cattolica, Misano, Riccione, Comunità Montetauro (Coriano), Montescudo-Montecolombo, San Clemente, Morciano. Siamo tutti un’unica squadra.”

Grazie a questo metodo, infatti, la palla da basket diventa lo strumento per una nuova forma di comunicazione. Con il passaggio al compagno si innesca automaticamente un discorso, un modo per esprimersi. E questa costituisce una nuova forma di apertura al mondo e agli altri, una vera e propria prevenzione verso forme di disagio e di emarginazione.