Nata nel 2016 sotto il segno dello slogan “Incontrarsi per ri-conoscersi”, la Festa dell’Amicizia fra i popoli per un mondo unito promossa dall’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Verucchio taglia il traguardo della quinta edizione.
Lo farà domenica 19 giugno, dopo due anni di stop a causa della pandemia e in un momento storico che colora l’iniziativa di ulteriori significati purtroppo di stringente attualità. “Stiamo vivendo mesi che speravamo non si ripetessero più, con la guerra alle porte, un conflitto nel cuore dell’Europa che colpisce al cuore l’intero continente: milioni di ucraini sono stati infatti costretti a lasciare le loro case, invase e bombardate, e a trovare riparo in tantissimi Paesi. In milioni sono qui in Italia, decine a Verucchio da qualche mese, accolti dalla nostra comunità con grande spirito di solidarietà. La Festa si arricchirà delle loro testimonianze e sarà un ulteriore momento di crescita collettiva” commenta la sindaca Stefania Sabba.
L’assessorato alle politiche sociali - in collaborazione con la Fondazione Anna Rastelli, il Movimento dei Focolari, I Combia poder, Beetween-Coop, Il Millepiedi-Isur prog.Interazioni, la Parrocchia di San Paterniano, l’Istituto Comprensivo Ponte sul Marecchia, l’Associazione Argentina per il mondo e l’Associazione No Border – riproporrà il consueto programma fatto di musica, tradizioni, racconti e piatti tipici dal mondo: l’appuntamento è come detto per domenica 19 giugno alle 15 in Piazza Europa, le tante famiglie prepareranno assaggi dei menu tradizionali e si susseguiranno brani e balli etnici e ci sarà la partecipazione dell’Istituto Comprensivo Ponte sul Marecchia.
“In preparazione alla Festa vera e proprio, la scorsa settimana abbiamo tenuto un incontro pubblico sul tema “Conoscersi per condividere… Un invito all’intercultura: esperienze di vita e integrazione dal mondo” che ha avuto per relatori il formatore e coordinatore dei progetti generativi Isur Rimini-Interazioni 2022 Carlo Pantaleo e la docente di Pedagogia Generale e Sociale dell’Università di Urbino professoressa Rosella Persi» ricorda la sindaca Sabba, che in chiusura ringrazia Hera per la collaborazione: “Sarà presente con la sua “Sorgente Urbana” (la “casa mobile dell'acqua”) contribuendo a rendere l’evento ancor più sostenibile”