Poco meno di 40’000 euro di sanzioni elevate a 9 (nove) soggetti che attraverso la gestione e l’uso di piattaforme online (siti internet, Facebook e Instagram) esercitavano abusivamente attività di intermediazione commerciale tra skipper e proprietari di imbarcazioni da diporto presenti sul territorio e diportisti richiedenti il noleggio di unità per trascorrere giornate in mare (l’attività di “mediatore del diporto “
È il resoconto dell’attività posta in essere dal personale della motovedetta “CP2107” della Guardia Costiera di Rimini che, durante l’operazione stagionale “Mare e Laghi sicuri 2024”, ha accertato un crescendo nel fenomeno della formazione di mediatori del diporto senza i dovuti titoli. (possesso della “qualifica professionale” idonea alla pratica e relativa iscrizione presso la competente Camera di Commercio Industria e Artigianato, come stabilito dal “Codice della nautica da diporto” e dal D.M. del Ministero dello Sviluppo Economico n°151/2021).
L’incremento atipico di richieste sul web ha insospettito Il personale della Capitaneria di porto di Rimini che ha approfondito proprio consultando social network e siti internet.
Gli accertamenti sono stati condotti nel litorale compreso tra Cattolica, Riccione, Rimini e Bellaria a carico di questi “furbetti del mare” durante la stagione estiva 2024, ed hanno portato alla contestazione di quasi €40'000, con sanzioni amministrative fissate in €5’000 per le ipotesi di mediatore del diporto non iscritto, ed €3’600 euro per quelle di noleggio in carenza dei prescritti titoli.