Diciotto indagati, 14 anni di reclusione complessivi chiesti dal pubblico ministero, Annadomenica Gallucci, per 13 imputati, oltre a 5 assoluzioni. Il processo Acquarena-Tecnopolo sta per entrare nella sua fase conclusiva. L'inchiesta, come si ricorerà. era partita nel 2015 con uns denuncia dell'ex assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Biagini-
La sentenza di primo grado è prevista dopo le due udienze già fissate per il 23 e 24 febbraio prossimi. Condotta dalla Guardia di Finanza e divisa poi in diversi stralci a Rimini, Bologna e Pesaro, l'indagine si fondava sull'ipotesi di turbativa d'asta e falso per l'appalto di Acquarena e falsità materiale, ideologica e truffa aggravata. A processo tre dipendenti comunali: Massimo Totti, dirigente dell'Unità progetti speciali del Comune, Pierpaolo Messina, direttore dei lavori del Tecnopolo, e Donata Bigazzi, l'architetto collaudatore.
Per questi le richieste del pm vanno da un anno e tre mesi ad un anno. Si aggiungono imprenditori, tecnici e professionisti.