Un altro pezzo importante della vita notturna e della imprenditoria riminese ci ha lasciato oggi. Stefano “Tete” Venturini è stato trovato morto, aveva 72 anni. La causa del decesso,un malore improvviso. Venturini è stato uno degli storici presidente della Confcommercio di Rimini e vicepresidente della Fiera. Ha organizzato con Confcommercio e l'amministrazione comunale di allora grandi eventi, come il Capodanno 1999/2000 con Alberto Rossini, Bruno Tosi, Elio Pari, ed è stato uno dei protagonisti della storia locale tra gli anni Novanta e la prima decade del nuovo millennio.
A ritrovarlo senza vita è stata la moglie Patrizia al ritorno a casa. Venturini era nato il 26 dicembre 1946 a Carbonia.
Nel 1971, assieme a Carlo Campana, prese in mano la gestione dell'Italian Pub che detenne fino al 1991, quando diede vita a un altro pub: il Bounty. Nel frattempo, oltre a partecipare alla nascita di locali all'interno della Vecchia Pescheria (Black Cock e Cantinetta), si era impegnato all’interno della Fipe Confcommercio riminese. A cavallo fra gli anni Novanta e il nuovo millennio Venturini era diventato presidente provinciale della Confcommercio, vice presidente di Rimini Fiera, membro della giunta nazionale della Fipe Confcommercio, membro della giunta della Camera di commercio di Rimini. Dal matrimonio con Patrizia sono nati due figli maschi (Alberto e Alfredo). Due i nipotini (Stefano e Valentina). Con "Tete",come era soprannominato Venturini, ci lascia un altro personaggio di una Rimini che non esiste quasi più.