Sono partiti questa settimana i lavori per la riqualificazione del nido Mongolfiera: ampliamento della superficie, efficientamento energetico, miglioramento sismico e abbattimento delle barriere architettoniche sono stati finanziati dal Pnrr per 1.165.450 euro. L’intervento – che prevede la riqualificazione complessiva dell’immobile realizzato nel 1979, con l’obiettivo di renderlo più sicuro, moderno e funzionale – dovrà essere concluso entro l’estate 2024, in tempo utile per consentire il rientro in sede per l’inizio dell’anno educativo 2024/25 a bambini e bambine attualmente ospitati presso la Sacra Famiglia. Previsti il consolidamento delle pareti portanti per il miglioramento sismico, la riqualificazione energetica attraverso la sostituzione degli infissi, il rifacimento del capotto termico, la coibentazione del sottotetto, la sostituzione dell’impianto di riscaldamento e la sostituzione dei corpi illuminanti con luci a led. In programma inoltre il miglioramento degli impianti antincendio, la riqualificazione dei bagni, la rimodulazione degli spazi che ospitano i servizi comuni e l’ampliamento della superficie di un’aula con il tamponamento del portico. All’esterno, infine, il progetto prevede la riqualificazione di marciapiedi e camminamenti con l’abbattimento delle barriere architettoniche e quella del cavedio esistente, attualmente inagibile, che verrà trasformato in un cortile interno accessibile ai bambini. Anche il giardino sarà sistemato, sia per quanto riguarda il verde, sia per le attrezzature gioco.
Alla succursale Saffi della scuola media Franchini, nel frattempo, si sono conclusi i lavori di ristrutturazione edilizia e adeguamento sismico della palazzina A, con la realizzazione di una struttura esterna in acciaio e calcestruzzo composta da un’intelaiatura di travi e controventi metallici e da elementi in cemento armato. Internamente, invece, sono state realizzate tre strutture reticolari piane collocate ai vari livelli dei sottotetti.
Un intervento analogo è invece ancora in corso sulla palazzina B: anche in questo caso, per non arrecare disturbo alle attività didattiche, i lavori vengono effettuati a stralci e proseguiranno nella primavera/estate del prossimo anno.
Le opere – il cui costo ammonta a 1.180.000 euro per ciascuna palazzina – sono state finanziate entrambe con 500mila euro da contributi del Miur confluiti successivamente nel Pnrr, per un totale di 1 milione di euro di contributi su un investimento di 2.360.000 euro: sommato all’intervento di miglioramento sismico della palestra effettuato nel 2018, l’investimento complessivo sul plesso di via Galilei supera i 3 milioni di euro.