Restare a casa è la miglior contromisura alla pandemia di Coronavirus e tutte le ordinanze e i provvedimenti restrittivi lo impongono come regola base, ci sono però categorie di persone per cui la prolungata permanenza fra le pareti domestiche diventa una forma di disagio accentuata e in cui l’aria aperta è necessaria e fondamentale. Rientra fra i “motivi di salute” individuati dai vari Dpcm. E’ il caso dei bambini (ma anche adulti) affetti da disturbi dello spettro autistico o con difficoltà comportamentali correlate ad altre forme di disabilità, che nella quotidianità organizzata tra scuola, vita sociale e assistenza terapeutica trovano un supporto essenziale di cui è molto difficile fare a meno. E’ a questo che ha pensato il Distretto Sanitario di Rimini Nord, elaborando il progetto “Spazi sicuri all’aperto” in collaborazione con l’unità operativa di Neuropsichiatria Infantile dell’Ausl. Un’iniziativa finalizzata a garantire a queste persone e alle loro famiglie un sostegno in questa situazione emergenziale, mettendo a disposizione appunto aree all’aperto più “libere” rispetto alla propria abitazione in cui avere momenti ricreativi con finalità terapeutica. Il Comune di Verucchio ha individuato lo spazio grazie alla collaborazione della Parrocchia San Paterniano e l’opportunità prenderà forma da martedì 7 aprile.
“Saranno messi a disposizione i campetti parrocchiali di via Aldo Moro 130 nelle giornate di martedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18: il martedì e il giovedì saranno riservati ai minori, il mercoledì agli adulti” spiega l’assessore ai servizi sociali Eleonora Urbinati (nella foto), ringraziando “l’Ausl per aver messo in piedi questa possibilità, il personale dei servizi sociali per aver già individuato e informato le persone che potranno usufruire del progetto e la Parrocchia per la grande disponibilità dimostrata. In questi momenti tali sinergie sono fondamentali per riuscire a dare risposta ai bisogni che l’emergenza fa emergere. Come amministrazione cerchiamo di essere attenti a quelli di tutti individuando soluzioni per ciascuno”.
Gli assistenti sociali forniranno inoltre alle famiglie interessate da “Spazi sicuri all’aperto” l’attestazione da esibire insieme all’autocertificazione in caso si venga fermati per controlli mentre si raggiungo i campetti parrocchiali.