Il porto di Riccione diventa una grande piazza per l'estate 2020, con moquette, tavoli dove pranzare o cenare, bere cocktail al tramonto, ascoltare musica. Tutto in sicurezza, tutto secondo i protocolli sanitari per tutelare turisti, cittadini e lavoratori. Un'accelerata alle riaperture è arrivata con il progetto Riccione Square Estate 2020, al quale hanno aderito altri tre importanti locali come Ristorante Da Fino, Chalet del Mar e Ristorante Da Gher. Il progetto del Comune di Riccione consente ai pubblici esercizi di ampliarsi, dal 23 maggio al 31 ottobre, negli spazi all'aperto, per favorire il distanziamento sociale e mantenere le misure di sicurezza come da protocolli sanitari, godendo dell'esenzione Cosap. (Il modulo dell'ufficio Suap per partecipare è da compilare on line allegando un semplice disegno planimetrico).
"Noi ci allargheremo sulla parte frontale del locale - spiega Stefano Casadei, titolare del ristorante Da Fino -. Certo che abbiamo colto al volo l'occasione perché la tendenza è stare all'aperto e col distanziamento non abbiamo problemi, i tavoli ci sono, gli spazi pure". Il ristorante Da Fino si allargherà su 4 stalli auto, lasciando però spazio ai parcheggi di moto e biciclette oltre a quelli riservati ai disabili. Fioriere e verde per abbellire lo spazio. "Apriamo venerdì e abbiamo già prenotazioni", continua Stefano che ha l'ottimismo nella voce di chi sa che comunque sarà un successo, tanto che riconfermerà tutti e sei i dipendenti che ha sempre avuto fino alla chiusura forzata a marzo. "Quando il cliente mi chiama - dice - chiedo se sono un solo nucleo familiare convivente, per cui gli riservo un tavolo per loro, se invece sono amici allora, il posto va riservato più ampio per rispettare il distanziamento. In un tavolo da 6 metto 4 amici". "E se sono due amanti beh - ironizza Stefano - al quel punto intervengo io col metro per separarli. Scherzo ovviamente faccio appello al buonsenso delle persone per cui è importante dire la verità!".
Moquette blu, musica soffusa, tavoli distanti un metro e mezzo, percorsi differenziati, uno per la cassa e un altro per il bancone del bar cocktail, è invece la formula dello Chalet del Mar. "Apriamo sabato" - racconta Marco Montebelli, uno dei tre gestori del locale insieme con Thomas Montebelli e Luca Drelli - "Anche noi ci allarghiamo su tre parcheggi, metteremo fioriere e abbellimenti - continua - pensiamo a degli ombrelloni per richiamare il sapore del mare e della spiaggia. In più abbiamo disposto i tavoli ad un metro e mezzo, quindi ancora più sicurezza per i clienti. Siamo aperti dalla mattina alle 7 fino almeno alle 2.30 di notte, la piazza del porto sarà chiusa al traffico e anche se i nostri clienti saranno tutti seduti, sicuramente le distanze saranno rispettate anche oltre i nostri confini, visto lo spiazzo aperto. Partiamo con 6 dipendenti, poi vediamo. Se nei mesi di luglio e agosto ci sarà la possibilità di riprenderne altri due, lo faremo. Sono convinto che il giro ci sarà!".
"Bene noi ci siamo - commenta Sergio Serafini del ristorante Da Gher - noi abbiamo una terrazza sul mare, ma siamo pronti a collaborare per la piazza del Porto".
Nele foto Stefano Casadei (Da Fino) e i tre soci di Chalet del Mar (da sinistra Marco Montebelli, Thomas Montebelli e Luca Drelli)