Ammonterebbe a circa 900 mila euro l'approssimativa stima dei danni riscontrati sul territorio comunale, a cui però mancherebbe ancora una buona parte di spesa legata alla pulizia delle spiagge, agli edifici pubblici e ai dissesti franosi, o possibili smottamenti stradali, ancora al vaglio dei tecnici.
Si tratta solo di una prima stima, molto sommaria, tenuto conto che manca una valutazione più accurata, da eseguire dopo un monitoraggio complessivo in tutto il territorio comunale. Una prima stima, fatta in queste ore, per fornire agli assessori regionali i numeri di riferimento e dare loro un'idea grossolana della dimensione dell’evento. Costi che sono relativi agli interventi già eseguiti in fase di emergenza e da effettuare per riparare i danni causati dall'alluvione sul patrimonio stradale. Ci sarà tempo poi per eseguire una valutazione precisa, finalizzata ad un’istanza di richiesta di finanziamento.
Ciò che emerge da quest’analisi, suddivisa in 2 fasce di spesa è un importo complessivo di circa 900 mila euro, di cui 150 mila per tutta l'attività eseguita durante l’emergenza per le strade e per il verde pubblico; e 750 mila euro per le attività di ripristino delle strade, la pavimentazione, l’illuminazione pubblica, la rete fognaria e altri tipi di danni legati alla sicurezza della viabilità che si sono verificati.
A questi vanno aggiunti poi eventuali problematiche a cui devono far fronte altri Enti, come la pulizia dei ponti (Ragione), i cedimenti di argini (Consorzio di Bonifica), i danni alle strade provinciali e statali (Provincia e ANAS) e tutte quelle attività che ancora non sono state quantificate in termini economici, come la verifica di altri fenomeni franosi o smottamenti sulle strade pubbliche che possono verificarsi nei prossimi giorni, soprattutto nelle zone collinari, oppure l’enorme lavoro per la rimozione dei detriti e la pulizia delle spiagge e infine eventuali danni agli edifici comunali, scuole ecc.
“Una stima parziale - precisa l’Assessore ai Lavori Pubblici Mattia Morolli - che serve adesso solo alla Regione per avere un’idea generale, ma che deve essere rivista con grande attenzione, per formulare una richiesta più precisa di tutti i finanziamenti necessari. Un’attività che solo nei prossimi giorni potrà essere portata a termine, cioè quando saranno concluse tutte le verifiche sul territorio che abbiamo disposto e che i tecnici del Comune stanno portando a termine con quelli di Anthea e con gli altri enti interessati. Serviranno sicuramente molte risorse che chiederemo al Governo per ripristinare in sicurezza, nel più breve tempo possibile, la situazione e tutte le necessità del territorio comunale. Un aiuto che non dovrà essere solo finanziario, ma anche di tipo normativo per velocizzare gli iter delle riqualificazioni”.