Immediata sospensione dei lavori di realizzazione del manufatto in via Baroni 21.
Una valutazione delle criticità attraverso un confronto con almeno tre rappresentanti del comitato dei cittadini della Zona.
Una verifica ulteriore del rispetto dei limiti di esposizione dati dalla sommatoria dei due impianti di telefonia.
Una revisione urgente del Regolamento Comunale sulla telefonia mobile adottando come criterio prioritario quello della lontananza dalle civili abitazioni di almeno 150 metri e di ubicare gli impianti solo su terreni di proprietà comunale.
Sono le 4 richieste contenute in una lettera scritta da Nicola Marcello al sindaco Gnassi e agli assessori Lisi e Montini relativamente all’antenna di telefonia mobile che Iliad vorrebbe installare a Viserba Monte. Nella lunga missiva Marcello pone agli interlocutori alcune domande. Da amministratore e cittadino chiedo a voi sig. Sindaco e Signori della Giunta: ma un impianto situato a ridosso di un’ abitazione ed in una zona cosi densamente popolata è proprio necessario autorizzarlo? Non sarebbe più adeguato per una “città modello” collocarlo in zone isolate o impervie se proprio dobbiamo garantire un servizio? Si fanno campagne faraoniche da anni per il rispetto dell’ambiente ed io non posso che essere favorevole, ma contro l’inquinamento elettromagnetico, questa amministrazione cosa sta facendo? Comprereste voi un immobile sito 25 metri da una antenna alta 30 che magari ti fa ombra anche sul terrazzo in un giorno di sole?
Marcello si fa dunque portavoce del disagio e della protesta dei residenti consigliando di modificare il Regolamento per questo tipo di intervento evitando problemi di elettromagnetismo che colpirebbero tutti coloro che hanno insediamenti abitativi nelle immediate vicinanze.