Oggi 15 febbraio ricorre la XX Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile, International Childhood Cancer Day – una data scelta dall’Organizzazione Mondiale della Salute e indetta a livello mondiale dalla più grande rete di associazioni di genitori di bambini e adolescenti malati riuniti nel network “Childhood Cancer International”, e in Italia dalla federazione nazionale delle associazioni di genitori riunite nella Fiagop di cui A.R.O.P. è associata.
L’Amministrazione comunale di San Giovanni, per sostenere e valorizzare questa ricorrenza anche quest’anno, ha invitato A.R.O.P. ODV (Associazione Riminese Oncoematologia Pediatrica) a presenziare al mercato settimanale con una postazione informativa. Arop, entusiasta della proposta, ha subito aderito. Presenti fin dal primo mattino a San Giovanni le volontarie Ester Forlucci e Marina Zamponi che hanno fornito informazioni sull’attività dell’Associazione, proponendo anche alcune creazioni e prodotti per sostenere AROP attraverso l’autofinanziamento.
Le volontarie hanno ricevuto la visita del Sindaco Daniele Morelli e del vice Sindaco Michela Bertuccioli che hanno portato i saluti e ringraziamenti da parte di tutta l’Amministrazione ad “una realtà che inorgoglisce e insegna che proprio dai momenti di grande difficoltà e sofferenza possono nascere gesti e ed esempi di condivisione ed aiuto concreto nei confronti di chi si trova in situazioni delicate, quali la malattia di un bambino. È fondamentale che le Amministrazioni, così come tutti i cittadini, si facciano vicine a chi compie gesti di generosità. Ognuno può dare il proprio contributo, per cui vi invitiamo ad approfondire la conoscenza dell’Associazione riminese Oncoematologia Pediatrica”.
AROP, in occasione della ricorrenza, ha proposto una campagna di sensibilizzazione: “Ti voglio una sacca di bene”: dal 15 fino al 28 febbraio si invita alla raccolta di sangue, plasma e piastrine e alla sensibilizzazione alla donazione, con l’invito a tutta la cittadinanza a recarsi presso i centri trasfusionali dei territori di appartenenza, in quanto il sangue è un dono prezioso nei momenti più difficili delle terapie oncologiche.