Non capita tutti i giorni di avere tra i commensali un emiro. E’ capitato questa mattina al ristorante Bell’Aria che ha aperto le sue porte - in esclusiva - poco prima delle 12 per ospitare un misterioso cliente arabo. A prenotare il tavolo è stata ieri sera una gentile segretaria che, in lingua inglese, preannunciava la visita di un facoltoso emiro che, in un orario un po’ insolito, attorno alle 11.45, sarebbe arrivato al ristorante di via Alfonso Pinzon per consumare un brunch a base di ostriche e Champagne. Il locale, che oggi a pranzo sarebbe stato chiuso, ha aperto solo per questo cliente che ha consumato una ventina di ostriche francesi e scampi annaffiati con due bottiglie magnum di Champagne: un Taittinger e un Laurent Perrier. Alla fine, dopo un caffè americano, ha ordinato un bicchierino di Gin Altamarea e si è acceso una sigaretta.
“Ha preteso che nel locale non ci fosse nessuno, a parte il titolare e una cameriera - spiegano dal ristorante -. E’ arrivato nella tarda mattinata a bordo di un’auto piuttosto anonima guidata però da un autista ed è rimasto con noi per poco meno di un’ora. Ha spiccicato poche parole in inglese, spiegando di essere a Rimini per lavoro. Da quanto abbiamo capito alloggia in un panfilo ma ha preferito evitare la caotica Rimini per pranzare in un posto più tranquillo. Alla fine, lasciando sul tavolo le due bottiglie di magnum praticamente piene, ci ha fatto i complimenti, ha pagato e se n’è andato”.