Filippo Sacchetti, sindaco di Santarcangelo, ha un modo tutto suo di parcheggiare l'auto. Quando non trova posto, non ci pensa due volte a fermare la sua Fiat 500 di colore grigio negli stalli in cui non si può. Le foto che vedete, diffuse dal sempre attento Walter Vicario, si riferiscono all'area riservata a chi possiede auto elettriche con tanto di strisce gialle e cartello di rimozione 0-24 nel parcheggio davanti al ristorante Zaghini: quella in cui si vede il mezzo in sosta lateralmente è di ieri pomeriggio alle 15,41 mentre quella in cui si vede il posteriore del mezzo con la targa oscurata risale al 4 ottobre scorso, un venerdì, giorno di mercato. Va detto, ad onor del vero, che la macchina di Sacchetti non è alimentata elettricamente e quindi lì non ci potrebbe proprio stare. Vicario sulla questione era già intervenuto a suo tempo, ma evidentemente il primo cittadino può fare ciò che vuole in barba a regole e divieti.
La prima domanda sorge spontanea: perché? Potrebbe spiegare ai cittadini santarcangiolesi per quale motivo lui può e tutti gl altri non dotati di auto elettrica no? La seconda domanda, invece, la rivolgiamo alla Polizia Locale: perché la vettura non è stata rimossa e multata? Perché è l'auto del sindaco oppure, come crediamo, perché non se n'è accorto nessuno nonostante Sacchetti fosse recidivo? Ricordiamo infatti, a chi se ne fosse dimenticato, che la stessa auto è stata vista e fotografata più volte negli spazi riservati ai mezzi conunali. E non ci risulta che la Fiat 500 del sindaco Sacchetti sia un mezzo comunale...